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A Cannes Classic i primi 8 minuti ritrovati e restaurati
di "Il Ruscello di Ripasottile" di Roberto Rossellini


A Cannes Classic i primi 8 minuti ritrovati e restaurati di
La Cineteca di Bologna, in collaborazione con Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo, ha restaurato i circa 8 minuti che scaturiscono dai tanti frammenti ritrovati di "Il Ruscello di Ripasottile" di Roberto Rossellini.
Una volta ricostruita la continuità narrativa, sulla base delle sinossi d'epoca, la pellicola è stata scansionata alla risoluzione di 2K e le immagini e il suono, che erano fortemente danneggiati, sono stati restaurati digitalmente.
Il restauro della Cineteca di Bologna è stato effettuato dal Laboratorio L'Immagine Ritrovata, tra il settembre ed il maggio 2010.

"Il Ruscello di Ripasottile" fa parte di una trilogia di cortometraggi ispirati a temi per l'infanzia realizzati tra il 1939 e il 1941 da Roberto Rossellini.
A lungo considerato perduto, il fotografo Domenico Murdaca ne ha ritrovato una parte (228m su 314m) nella cabina e nella platea di una sala cinematografica abbandonata di Palmi, in Calabria.
Il film era stato separato in un centinaio di spezzoni, gettati a terra e molto danneggiati dall'umidità.

"Il Ruscello di Ripasottile" è stato girato in esterni in un ruscelletto vicino a Palidoro, località situata nel retroterra di Ladispoli e gli interni all’Istituto Ittiogenico di Roma.
La storia era questa: a monte del ruscello di Ripa Sottile sono nate delle trote, il documentario comincia appunto con una scena delle uova che si aprono ed escono fuori dei pesciolini, girata all’Istituto Ittiogenico; la notizia si diffonde tra tutti gli animali del ruscello e anche tra quelli del bosco e della campagna circostante. La cornacchia lo dice ad altri uccellini che lo dicono alla tartaruga, alle anitre, alle lepri e così via fino a che lo vengono a sapere anche le tigri del ruscello, quei voraci pesci di acqua dolce che sono i lucci, i quali cominciano a risalire il ruscello per andare a mangiare i piccoli nati. Senonché, pentiti di aver dato con la loro gioia quella ghiotta notizia ai lucci, tutti gli animali dell’acqua, del bosco, della campagna si ribellano ed organizzano una spedizione contro questi pescecani. (Stefano Roncoroni, Il “primo Rossellini”, in Roberto Rossellini, a cura di E. Bruno, 1980, pp. 55-56).

18/05/2010, 15:55