Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia del documentario "Lettere
dal Deserto (Elogio della Lentezza)"


Note di regia del documentario
Originariamente ispirato da un articolo della giornalista indiana Pramila Phatarphekar, “Lettere dal Deserto (Elogio della Lentezza)” è innanzitutto la riscoperta di una vita “diversa”, lenta, termine che in Occidente ha ormai acquistato un’accezione negativa. Seguendo un postino del deserto del Thar, che ogni giorno percorre chilometri a piedi o in bicicletta per recapitare un sacco pieno di lettere, il racconto fotografa il pigro avvicendarsi dei giorni e delle stagioni, vite tranquille che scorrono in un apparente immobilismo. Il messaggio per l’Occidente è chiaro: la velocità e la folle rincorsa al materiale tolgono tempo alle piccole cose, le uniche che forse vale davvero la pena di vivere; così come la tecnologia, pur portando benessere, trasforma, e non sempre in positivo, i rapporti sociali, arrivando talvolta a mettere in crisi interi settori professionali. Un racconto minimo che senza retorica ha cercato di restituire la poesia e il romanticismo di quel mondo, un mondo in inesorabile estinzione.

Michela Occhipinti