“
Santina” del romano
Gilberto Pignatelli č il miglior film del 61o
Concorso Nazionale “Premio Marzocco” di “Valdarno Cinema Fedic” che si č svolto a San Giovanni Valdarno. “
Santina” racconta la storia di una prostituta e del suo rapporto difficile con il suo sfruttatore, che arriva anche ad amarla. Un’opera, secondo la giuria, in cui il regista “
osserva e racconta con occhio profondo una storia di violenza della quale perň non manca mai di sottolineare il senso di pietŕ per i vinti, giustificati nella obbligatorietŕ dei loro destini”. Il film ha vinto il “
Premio Marzocco” su decisione dei presidenti delle tre sezioni del Festival essendo stato giŕ premiato come miglior lungometraggio.
Per i documentari, il vincitore č “
Terza persona” di
Linda Fuentes e per i cortometraggi “
Se c’č un uomo” del cagliaritano
Gianclaudio Cappai.
“
Terza persona” č incentrato su Christina, una ragazza di 19 anni, all’anagrafe Christopher, che vive i momenti piů intensi della sua metamorfosi, prima dell’intervento chirurgico per cambiare sesso, che accompagnano la nascita di una nuova persona. La giuria lo ha premiato “
per la sua sintesi di problematiche esistenziali con tanta profonditŕ e sensibilitŕ”.
“
So che c’č un uomo”, si svolge in uno squallido casale di campagna dove una famiglia vive in tensioni mal represse dove il futuro č assente. Una situazione che, per la giuria, “
č rappresentata con icastica efficacia ed una febbrile irruenza di immagini”.
La giuria Giovani ha attribuito il premio per il miglior lungometraggio a “
M.A.R.C.O.” del forlivese
Alexander Cimini, miglior corto “
Uerra” del barese
Paolo Sassanelli e miglior documentario “
Whishes on a falling star” dei toscani
Jacopo Cecconi,
Gianmarco Sicuro e
Paolo Cellamare. Fra gli altri premiati del Festival anche l’attrice
Karin Proja, interprete di “
Salomč – una storia” di
Raffaele Buranelli.