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Note di regia del film "Sul Mare"


Note di regia del film
Roma. E’ il 5 di febbraio e sto per “entrare al mix”, praticamente il film è arrivato al suo ultimo appuntamento tecnico… L’ufficio stampa intanto mi chiede di preparare le “note di regia” e questo mi fa sentire che oramai la data d’uscita di questo mio settimo film è veramente prossima. Se guardo indietro, mi rendo conto che quest’avventura è stata la più rapida della mia carriera: un anno fa non avevo ancora iniziato la sceneggiatura… Ma è stata anche la più intensa. Era da parecchio tempo che maturavo il desiderio di realizzare un film come questo. Sia per i suoi valori artistici che per la sua metodologia produttiva. Tutto è cominciato dalla lettura del romanzo di Anna Pavignano (In bilico sul mare, ed. E/O) quando mi sono reso conto che la storia offriva la possibilità di raccontare con spirito libero comportamenti e fragilità delle nuove generazioni dell’Italia contemporanea. Un film non solo per i giovani, ma soprattutto sui giovani. I protagonisti, due ventenni, imponevano una ricerca nel vasto territorio dei nuovi talenti (il nostro mercato non offriva “nomi” da “cartellone” di quella generazione) e questo mi obbligava a ripercorrere quelle straordinarie emozioni che provo ogni qualvolta vedo film di nazionalità lontane e non posseggo informazioni sul cast. Un elemento che puntualmente mi conduce in quella magica dimensione che annulla del tutto i confini tra realtà e finzione. Aggiungo che la storia, ambientata per lo più sull’isola di Ventotene, invitava ad una riflessione sull’impianto produttivo. Da molto tempo maturavo l’interesse per le nuove tecnologie digitali e questa mi sembrava l’occasione giusta per sperimentarle. Tutto questo ha fatto in modo che, a partire dai due giovani interpreti Dario Castiglio e Martina Codecasa fino a tutti i preziosi collaboratori, si venisse a creare come un vortice d’entusiasmo che ha reso possibile tutto ciò che in teoria appariva molto complesso. Una magnifica avventura. Resa possibile soprattutto dal coraggio e la passione che ho trovato in una realtà importante come la Warner. Lo dico con sincerità.
E’ grazie a tutto questo che Sul mare è un film cui voglio particolarmente bene e cui auguro tutta la fortuna possibile.

Alessandro D’Alatri

17/03/2010, 16:56