Fondazione Fare Cinema
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Note di regia del film "Con gli Occhi di un Altro"


Note di regia del film
Nel 1994 mi fu proposta la regia dell’atto unico “19 luglio 1992” di Cetta Brancato ma esitai poiché non trovavo interessante lavorare su un testo, per altro poco adatto al teatro, che affrontava il tema della mafia in forma poetica. I fatti del 1992 non erano così lontani, e lo sconcerto, lo sgomento, il rispetto per i caduti e il dolore dei loro cari, paralizzavano la mia fantasia creativa. Dopo una più attenta riflessione, compresi di avere commesso un errore di valutazione e decisi di dirigerlo. Nacque così, nell’autunno di quell’anno, la prima edizione dello spettacolo teatrale che fu rappresentato a Palermo. La messa in scena si assestò in una forma non realistica e convenzionale, il testo divenne libretto per un’opera musicale recitata, mai celebrativa. Così come nel mito, l’omicidio o la sopraffazione non generano solo pietà, le parole diventano lame affilate e il sangue dei giusti accende alla rivolta. Lo spettacolo, quindici anni dopo la prima rappresentazione, è ancora richiesto e il film che adesso sta per nascere, non si discosterà dall’asciuttezza ed essenzialità che hanno caratterizzato l’originaria messa in scena del testo. Stavolta saranno le immagini a svolgere il compito evocativo che nella versione teatrale è assegnato alla musica.

Antonio Raffaele-Addamo