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Bologna e i suoi sindaci e le avventure di un pornografo
inaugurano la 16ª edizione di Visioni Italiane


Bologna e i suoi sindaci e le avventure di un pornografo inaugurano la 16ª edizione di Visioni Italiane
Due nuovi lungometraggi di produzione bolognese inaugurano la 16ª edizione di Visioni Italiane, vetrina preziosa che disegna un variegato panorama delle più recenti produzioni del nostro paese e che la Cineteca di Bologna promuove da mercoledì 24 a domenica 28 febbraio 2010 al Cinema Lumière.
La storia politica della Bologna gloriosa dal dopoguerra al movimento settantasettino – storia luminosa e ingombrante, ancor oggi materia di discussione – è al centro del nuovo documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi (prodotto da Mammut Film e Cineteca di Bologna) "La Febbre del Fare. Bologna 1945 – 1980", evento serale della prima giornata di Visioni Italiane, mercoledì 24 febbraio alle ore 20.20. In sala i registi e molti protagonisti di quella stagione.

A seguire, alle ore 22.40, un’altra produzione bolognese, Amore Liquido di Marco Luca Cattaneo. Si tratta questa volta di un film di fiction, vicenda ai margini, protagonista uno spazzino notturno nella Bologna desolata d’agosto e nella sua camera in cui non manca un computer, strumento virtuale e disumanizzato di piacere erotico. In sala, al termine della proiezione, interverranno il regista Cattaneo, gli attori Stefano Fregni e Pina Randi, oltre ai docenti Marco Antonio Bazzocchi (Letteratura contemporanea) e Annalisa Verza (Filosofia del Diritto) dell’Università di Bologna.

Già dal mattino comunque il programma entra nel vivo con le proiezioni delle scuole primarie partecipanti al concorso Premio Luca De Nigris (ore 9) mentre nel pomeriggio prenderanno il via le proiezioni di Visioni Italiane e Visioni Doc con i primi lavori in gara per il premio finale, il tutto preceduto dalla prima parte di "About Them, pensieri sulla sessualità", video realizzato dagli studenti del laboratorio audiovisivo del Dams Cinema, Università di Bologna (inizio ore 16.15).

Anche quest’anno Visioni Italiane si suddivide in diverse competizioni dedicate a produzioni italiane di fiction, al documentario (Visioni Doc) e a lavori che puntano l’attenzione su tematiche ambientali (Visioni Ambientali).
28 i film di fiction in concorso (nella sezione più propriamente chiamata Visioni Italiane), 12 i documentari di Visioni Doc e 7 i corti di Visioni Ambientali.
Le giurie sono composte da nomi di rilievo del panorama cinematografico italiano: per Visioni Italiane ci saranno Giampaolo Morelli (attore), Edoardo Gabriellini (attore e regista), Tania Pedroni (sceneggiatrice e regista), Isabella Ragonese (attrice); per Visioni Doc Pippo Delbono (regista), Karianne Fiorini (documentarista Home Movies), Pietro Marcello (regista); per Visioni Ambientali Mauro Bompani (Arpa), Germano Maccioni (regista), Vanes Poluzzi e Stefano Tibaldi (Arpa), Silvia Zamboni (giornalista).
La migliore opera in concorso per Visioni Italiane vincerà € 1.000, e forniti dalla Kodak, € 3.000 in pellicola cinematografica negativa colore o bianco e nero nei formati 35 o 16mm a scelta del vincitore.
Il primo premio di Visioni Doc consisterà invece in € 1.000 e nella pubblicazione in DVD del documentario vincitore a cura della casa editrice Ermitage.
Al vincitore di Visioni Ambientali, invece, un premio di € 500.

Da non dimenticare poi un appuntamento capace ogni anno di raccogliere le produzioni dei cineasti in erba: il Premio Luca De Nigris a cui partecipano infatti con i loro prodotti audiovisivi decine di scuole dell’Emilia-Romagna impegnate da anni sul piano dell’educazione all’immagine e della creazione di lavori filmici. Primo programma già dalle 9 del mattino di mercoledì 24 febbraio in attesa dei vincitori proclamati nelle premiazioni di domenica 28.

23/02/2010, 13:31