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Si è aperto ufficialmente il BIF&ST con
"The Lovely Bones" di Peter Jackson


Si è aperto ufficialmente il BIF&ST con
Si apre in grande spolvero al Teatro Petruzzelli il BIF&ST, il Bari International Film&TV Festival, promosso dal giornalista e produttore cinematografico barese Felice Laudadio ed entusiasticamente sostenuto dalla Regione Puglia di Nichi Vendola, che nel 2007 ha anche fondato la Apulia Film Commission facendola diventare in soli tre anni una delle migliori strutture regionali per il cinema in Italia.

Dopo il successo dell'edizione zero dello scorso anno interamente dedicata al cinema italiano (a cui venne dato il titolo "Per Il Cinema Italiano"), nasce a Bari un festival internazionale che fin dal primo anno riesce a portarsi a casa importanti anteprime, malgrado la vicinanza temporale con la Berlinale.

E' il caso del film di apertura "The Lovely Bones" (Amabili Resti) di Peter Jackson, prodotto da Steven Spielberg, con le musiche di Brian Eno. Tratto dall'omonimo libro di Alice Sebold, il film è il racconto in prima persona di una quattordicenne uccisa da un assassino pedofilo seriale. Attraverso una forte connessione con lo stato d'animo del padre, la bambina partecipa al lutto della sua famiglia e riesce ad influenzare il corso degli eventi, che porteranno ad individuare il colpevole.

Nonostante la sua lunga durata (quasi due ore e mezzo), il film ha il pregio di mantenere un buon ritmo narrativo. Lodevole anche l'utilizzo di effetti speciali con cui viene costruita oniricamente la dimensione post-mortem della bambina.

Prima della proiezione, Nichi Vendola ha consegnato a Gianni Amelio il "Premio Fellini Otto e Mezzo" per l'eccellenza artistica nel cinema italiano. Nella sua introduzione al festival, il governatore della Puglia ha ribadito l'importanza del BIF&ST, che contribuisce a fare di Bari "la capitale di un sud che non vuole essere narrato come Gomorra".

24/01/2010, 03:00

Daniele Baroncelli