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"Dieci Inverni": una storia d'amore interessante e credibile


"Dieci Inverni" è una produzione innovativa; quasi un saggio di fine corso pensato e prodotto però per il mercato: un'operazione riuscita.


Valerio Mieli, allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, ha trovato proprio nel CSC un produttore per il suo lungometraggio, insieme a Rai Cinema e a un coproduttore russo. Per arrivare al grande pubblico bisogna usare il film di genere e "Dieci Inverni" si inserisce perfettamente nel filone sentimentale, raccontando una storia d'amore interessante e credibile. Due giovani si conoscono a vent'anni in una Venezia piovosa e senza turisti, si piacciono subito ma malgrado finiscano a letto la notte stessa, tra loro non accade nulla. La conoscenza si trasforma in amicizia, in possibile relazione, in lontananza e fastidio. Nei loro sguardi però c'è sempre la stessa attrazione che non riesce a concretizzarsi. Basterebbe una parola, in realtà, per chiudere il loro cerchio. Ma questa parola non la pronuncia nessuno dei due, inchiodati come sono nel timore di un no e nella timidezza di un'adolescenza protratta troppo a lungo. Dieci anni passano per arrivare alla maturità, dei personaggi e della possibile relazione, fino a...

"Dieci Inverni", in sala dal 10 dicembre 2009, è ben girato, recitato con bravura da Michele Riondino e Isabella Ragonese (ma anche dagli altri attori) e oggettivamente godibile (forse di più da chi segue il genere). Anche la storia è originale e ambientata in due città affascinanti come Mosca e Venezia che valorizzano, con neve e nebbie, ogni malinconia, solitudine o relazione. Nello sviluppo della storia manca un po' il meccanismo di identificazione dello spettatore nei personaggi; ma il voler essere distaccati ad ogni costo è un'ingenuità da opera prima, da autore ancora puro che non vuole gettare se stesso nella mischia. Così facendo rischia però di non far cadere neanche noi nel meccanismo amoroso che è la chiave di ogni film sentimentale.
Distribuzione indipendente della Bolero Film.

07/12/2009, 09:00

Stefano Amadio