Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

Omaggio a Tullio Kezich a Firenze


Omaggio a Tullio Kezich a Firenze
La Fondazione Stensen rende omaggio a Tullio Kezich - critico cinematografico e firma del Corriere della Sera, commediografo e sceneggiatore italiano recentemente scomparso – con una tavola rotonda domani giovedì 3 dicembre 2009 alle 17:30 (ingresso libero presso l’Auditorium di viale don minzoni 25) alla quale parteciperanno Alessandra Levantesi (critico cinematografico e moglie di Tullio Kezich), Lina Wertmüller (regista cinematografica), Marco Sciaccaluga (regista teatrale e direttore del Teatro Stabile di Genova), Claudio Carabba (critico cinematografico del Corriere della Sera Magazine) e Siro Ferrone (ordinario di Storia dello Spettacolo dell'Università di Firenze). L’incontro sarà moderato da Marco Luceri (critico cinematografico).

E’ una giornata di studio" – spiega Marco Luceri, coordinatore della tavola rotonda – "a cinque mesi di distanza dalla morte di Kezich. Si tenterà di dare un profilo a un personaggio chiave non solo della storia del cinema ma dello spettacolo italiano in generale. Attraverso la testimonianza degli ospiti tracceremo gran parte delle principali attività in cui Kezich si è cimentato: da critico cinematografico e teatrale a produttore, da drammaturgo ad attore a scrittore”.

Alle 21 (5 euro l’ingresso), l’omaggio a Tullio Kezich che s’inserisce nella rassegna in corso allo Stensen “Questi italiani”, prosegue con la proiezione del film "Noi che abbiamo fatto la dolce vita" di Gianfranco Mingozzi (anche lui recentemente scomparso) e sceneggiato da Tullio Kezich. Il film è un diario che racconta il primo ciak de "La dolce vita" (1959) di Federico Fellini attraverso gli occhi di Tullio Kezich che seguì il film direttamente e ne scrisse un diario di lavorazione. Gianfranco Mingozzi è stato l’aiuto regista di Fellini e in tale veste ha battuto il primo ciak a Cinecittà e conseguentemente ne ha ricostruito un documentario a mezzo secolo dalla proiezione de "La dolce vita". Prodotto da RaiSat e dalla Fondazione Fellini di Rimini, il film riunisce una ventina di reduci di quella storica lavorazione. Fra gli altri intervistati figurano, in testimonianze d’archivio, Magali Noel e Yvonne Furneaux; da Hollywood i racconti di Dino De Laurentiis e da Londra la veneranda Luise Rainer (99anni) in un documento eccezionale.

02/12/2009, 13:03