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I vincitori della 29° edizione del Festival
di Cinema Africano di Verona


I vincitori della 29° edizione del Festival di Cinema Africano di Verona
Premio Migliore Lungometraggio
Shehrazade, Tell Me a Story di Yousry Nasrallah, Egitto
Motivazione: Per la forza esemplare con cui combina una ricerca di qualità e uno stile narrativo raffinato ad un contenuto importante, come quello della misoginia e della violenza alle donne, diffuse nella società egiziana. Un film dove la sapiente narrazione mira all’esaltazione del carattere individuale nonché epico delle sue figure femminili. Una grande prova di coraggio per il regista e le interpreti, che ha suscitato reazioni contrastanti e forti critiche nel pubblico egiziano.

Menzioni Speciali Sezione Lungometraggi
Izulu Lami (My Secret Sky di Madoda Ncayiyiana, Sudafrica
Motivazione: Per la bravura dei piccoli interpreti e per la semplicità e la linearità del racconto, che affronta alcuni temi scottanti in Africa – quali la grande quantità di orfani a causa dell’AIDS, e lo sfruttamento sessuale dei bambini. La giuria esprime il proprio apprezzamento per il lavoro di questo regista, alla sua opera prima, che attraverso i bambini, la loro forza, la loro creatività, offre speranza al futuro dell’Africa.
Buried Secrets di Raja Amari, Tunisia
Motivazione: Per la capacità tecnica dell’autrice, che offre un impatto estetico di grande effetto, grazie alla sua padronanza delle luci, degli spazi, e della fotografia. Inoltre per la scelta poetica nel raccontare il tema trattato - l’emarginazione delle tre protagoniste - e l’originalità dei loro caratteri, non consueti nel cinema africano.
Trapped Dream di Joseph Ubaka Ogochukwu, Nigeria/Senegal
Motivazione: La menzione vuole incoraggiare la continuazione della ricerca di questo autore alla sua opera prima, che affronta temi scottanti quali la xenofobia e la migrazione intrafricane.

Menzione Speciale Interpreti
Tnembi', Kwezi, Chilie Bite e gli altri bambini di Izulu Lami
Motivazione: Per la bravura dimostrata, anche in considerazione della loro prima esperienza nei confronti del cinema.

Premio Migliore Documentario
Une Affaire des Nègres di Osvalde Lewat, Cameroun
Motivazione: Per la forza e il coraggio che l’autrice esprime nella scelta di denunciare situazioni di ingiustizia, ignoranza, corruzione, tuttora vigenti nel suo paese. Inoltre per aver posto l’attenzione sull’analisi delle cause di questa situazione, che non sono solo da delegare a politici e governanti, ma come esprime l’autrice, risiedono innanzitutto nell’arbitrio della popolazione, nella sua capacità di scegliere in maniera responsabile, di impegnarsi in una lotta civile che voglia conoscere la verità dei fatti e cambiare la realtà delle cose. Tutto ciò costituisce un esempio forte per la società civile di molti paesi africani e non.

Menzione Speciale Sezione Documentari
Gaeenga, Fou Parmi les Hommes di Paul Kabré, Burkina Faso
Motivazione: Per l’impegno civile dimostrato nell’affrontare un tema così poco trattato, quello della malattia mentale in Africa, che riguarda migliaia di persone discriminate e abbandonate a se stesse.

Premio Migliore Cortometraggio
Mon Histoire: Papy di Djo Munga, Repubblica Democratica del Congo
Motivazione: Per aver affrontato il devastante tema dell’HIV in Africa senza retorica né pietismi. L’autore racconta una storia vera, di chi ha vissuto l’emarginazione e l’isolamento, ma ha saputo riscattarsi, curarsi, ed essere anche di modello per gli altri, sani e malati. Questo film è quindi un esempio del cinema africano impegnato, che – nonostante i pochi mezzi a disposizione – vuole utilizzare l’arte e la comunicazione per portare cambiamento nella società e nel futuro.

Menzione Speciale Sezione Cortometraggi
La Jeune Femme et l'Instit di Mohamed Nadif, Marocco
Motivazione: Per la grande poesia espressa in una sceneggiatura originale, che con maestria trasporta lo spettatore attraverso la sorpresa e in una dimensione sublime di sentimenti.

Premio Scuole
A Season of a Life di Charles Shemu Joyah, Malawi

Premio Speciale "Nigrizia"
Via Anelli, la Chiusura del Ghetto di Marco Segato, Italia

Premio ASAV (Associazione Studenti Africani di Verona)
Shehrazade, Tell Me a Story di Yousry Nasrallah, Egitto

Premio del Pubblico
Izulu Lami (My Secret Sky di Madoda Ncayiyiana, Sudafrica

23/11/2009, 16:00

Simone Pinchiorri