Fondazione Fare Cinema
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"Interporto": il paradiso delle merci e l'inferno degli uomini


Secondo di una trilogia dedicata ai trasporti, iniaziata con "GenovaTripoli", "Interporto" è definito dal regista Marco Santarelli "il paradiso delle merci e l'inferno degli uomini".

Ambientato nella periferia di Bologna, il documentario mostra il lavoro notturno e diurno di quella categoria di lavoratori che si definisce "manovratori". Uomini che ciclicamente compiono gli stessi gesti, caricando e scaricando container, casse mobili e rimorchi, sempre in attesa in una chiamata. Il rapporto con l'esterno, con i colleghi, avviene per lo più via etere e il tempo della vita è scandito dalle lunghe attese di una telefonata. Per uno dei più anziani piazzalisti, il concetto che vede il lavoro come nobilitazione umana, è ormai solo una vecchia leggenda, ma la spinta propulsiva a continuare in questo mestiere, è data dalla certezza che oggigiorno svolgere onestamente il proprio lavoro, ripaga ogni sforzo, fatica, sacrificio. Un viaggio, costruito con l'ausilio di materiali d'archivio, che porta lo spettatore a conoscere un mondo tanto vero quanto sconosciuto.

18/11/2009, 18:00

Antonio Capellupo