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"Triage" di Danis Tanovic ha aperto la 4° edizione
del Festival Internazionale del Film di Roma


Con la proiezione del film “Triage” del premio Oscar Danis Tanovic, si è ufficialmente aperto il concorso della 4° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

La pellicola, tratta dall'omonimo romanzo di Scott Andreson, narra la vicenda di un fotoreporter di guerra irlandese, che nel corso degli anni '80, viene inviato in Kurdistan nel pieno della guerra. La scelta vincente di Tanovic è quella di non aver girato un film sugli scontri bellici, ma di aver piuttosto volto lo sguardo della macchina da presa su ciò che avviene nel momento del ritorno a casa, quando si cerca di dimenticare delle esperienze così forti, ma ci si rende conto che il peso rimarrà per sempre. Dopo aver vinto l'Oscar con “No Man's Land”, il regista si era ripromesso di non girare mai più un film che avesse sullo sfondo la guerra, ma a suo dire, il romanzo "è uno di quei libri che vorresti aver scritto tu, una di quelle letture che non possono farti riflettere a lungo. Dopo essermi ripromesso di scriverne solo la sceneggiatura, qualche mese dopo il richiamo è stato troppo forte e mi sono ritrovato sul set".

Il cast, oltre a Colin Farrel e Paz Vega, si avvale della presenza di Christopher Lee. Quest'ultimo, icona del cinema hollywoodiano, ha raccontato di aver vissuto personalmente la seconda guerra mondiale tra il '41 e il '46, passando per vari paesi d'Europa e vedendo delle scene molto simili a quelle di “Triage”: "Se pensate che sia impossibile che dei medici uccidano i propri pazienti per alleviarne le lunghe sofferenze, vi sbagliate. Ho sempre voluto dimenticare tutti gli orrori della guerra, ma purtroppo diventano parte della tua vita e lo rimangono per sempre".

15/10/2009, 17:05

Antonio Capellupo