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Note di produzione del film "Schopenhauer"


Note di produzione del film
"Schopenhauer" è il primo lungometraggio che produco. Dopo varie esperienze con cortometraggi e documentari, finalmente ho avuto l’occasione di incontrare Giovanni Maderna e lanciarmi con lui in questa avventura.
E’ stata l’occasione per sperimentare ancora una volta il cinema indipendente. A Milano, una piazza tra le più vivaci d’Italia. E in una fase di grossa crisi del cinema italiano, ormai strutturale e che nessuno vuole o sa risolvere. Ma anche l’occasione per confrontarsi con il paradosso che il lusso di una grande libertà e una relazione con pochi compromessi tra produttore e regista siano possibili solo in condizioni di estrema povertà.
E’ stato stimolante, ma anche impegnativo, trovare forme di finanziamento insolite, sganciate dagli abituali referenti istituzionali che inspiegabilmente sembrano incapaci di aprirsi a modi, tempi e budget (oltre che contenuti) diversi da quelli che ormai hanno dimostrato la loro inconciliabità con lo stato di cose attuale.
Per fortuna ho avuto la conferma che esperienze di questo tipo creano rapporti e dinamiche di scambi tra tutti coloro che vi collaborano come raramente succede altrove, nel cinema  garantito. E su queste basi è possibile pensare di andare avanti. Anzi di farlo con entusiasmo, e con l’impressione netta che il futuro sia anche dalla nostra parte.
Quindi viva "Schopenhauer"! e tutto il cinema, come ce n’è tanto, di quei coraggiosi e forse pazzi autori e produttori che decidono di andare avanti credendo nella qualità e nella vera indipendenza, che cercano un confronto con il pubblico, ma non vogliono rispettare acriticamente le cattive abitudini del mercato.

Gabriella Manfrè