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Torino Film Festival 2008: Il "Tony Manero" di Pablo Larrain


Torino Film Festival 2008: Il
Può la venerazione verso un personaggio di finzione, superare il fanatismo ed esplodere in una più totale follia omicida? Questo è ciò che accade nel “Tony Manero” del regista cileno Pablo Larrain, nel quale il cinquantenne Raul Peralta, si ritrova dapprima a mettere su un corpo di ballo per mettere in scena le coreografie tratte da “La febbre del sabato sera” e successivamente a vivere quasi una vita parallela, nella quale il diventare a tutti i costi egli stesso la star della disco-dance, lo porterà a macchiarsi le mani di sangue. In un film capace di improvvise scene di “ferocia”, Larrain è ben riuscito a raccontare la condizione generale di una società che, secondo sua stessa ammissione "ha scelto di voltare le spalle a se stessa in cambio di un sogno di progresso". Inaspettata, ma per nulla fastidiosa, la scelta di far terminare la pellicola in modo brusco, quasi per non voler mostrare gratuitamente qualcosa di terribile che da lì a poco sarebbe accaduta, e che avendo conosciuto questa versione “disturbata” di “Tony Manero” ci sarebbe sembrata quasi normale.


Trailer "Tony Manero"


24/11/2008, 17:14

Antonio Capellupo