Marco Amenta ha presentato alla 3. Edizione del
Festival Internazionale del Film di Roma la sua opera prima "
La Siciliana Ribelle", tratto dalla storia vera di
Rita Atria, la ragazzina coraggiosa che nel 1991 per vendicare la morte del padre e fratello entrambi mafiosi, si è presentata alla Procura di Palermo con i suoi diari dove da anni aveva annotato le vicende delle "cosche" del suo paese. Da quel momento la vita di Rita non sarà più la stessa e dovrà cambiare identità e città, diventanto una "collaboratrice di giustizia". Amenta firma un film coraggioso alla cui produzione hanno partecipato oltre la
R&C Produzioni di Tilde Corsi e Gianni Romoli, la
Roissy Film e
Rai Cinema anche il
Mibac e la
Regione Siciliana.
"
Non è parlando della mafia che tracciamo un'immagine dell'Italia, ma è una delle tante realtà del nostro paese" ha dichiarato
Marco Amenta in conferenza stampa, "
Film come questi possono sicuramente non aiutano ad incentivare la mafia".
La produttrice Tilde Corsi ha parlato del percorso produttivo del film "
Il film è partito dalla Sicilia, dai fratelli Amenta che sono saliti a Roma e ce l'hanno proposto. La sceneggiatura ci è piaciuta molta ed abbiamo accettato, ma mancavano ancora soldi. Poi è entrata la produzione francese ed il Mibac, ma per finire di produrlo è stato deteminante la l'apporto della Regione Siciliana: possiamo dire che la pellico ha fatto un viaggio aritroso. Alla fine è costato 3.000.000 di euro, una cifra molto alta per un'opera prima".
29/10/2008, 16:33
Simone Pinchiorri