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Dal 7 al'11 novembre 2008 la 30. Edizione
di "Cinema e Donne" a Firenze


Dal 7 al'11 novembre 2008 la 30. Edizione di
Da venerdì 7 a martedì 11 novembre 2008 si svolgerà al Cinema Odeon di Firenze (Piazza Strozzi) la 30. Edizione di Cinema e Donne, festival di cinema internazionale presente all’interno del cartellone “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”, coordinato e promosso dalla Mediateca Regionale – Toscana Film Commission.

Oltre 20 registe ospiti provenienti da tutto il mondo, tavole rotonde, incontri, spettacoli musicali, esposizioni fotografiche, retrospettive, 28 proiezioni tra film e documentari, anteprime mondiali e il conferimento del Premio Gilda alle attrici Anna Karina, icona del cinema italiano, e Teresa Saponangelo, attrice-immagine del rinnovamento del cinema italiano (entrambe presenti alla rassegna).

In programma la mostra fotografica "Sense Icons and" all’Odeon dell’artista e regista libanese Jocelyne Saab, che si apre in contemporanea a Beirut, il 4 novembre, e che esplora lo sguardo degli arabi sull’Occidente dopo l’11 settembre. Della Saab verrà proiettato "Beyrout" sulla capitale libanese negli anni Novanta.

Tra passato e presente, il Festival presenta anche la retrospettiva dedicata all’attrice spagnola Maria Mercader - sorella di Ramón Mercader, l'assassino di Trockij - una figura del grande cinema italiano, alla presenza del figlio musicista Manuel De Sica.

In apertura del Festival, il 7 novembre alle ore 10:00, sarà consegnato in Palazzo Vecchio (salone de Dugento) il Premio Sigillo della Pace, giunto quest’anno alla 11esima edizione, – che viene attribuito dal Comune di Firenze alle registe (preseti a Firenze) che raccontano le tante e diverse problematiche sociali, umane e politiche della nostra epoca.

Tra le anteprime, c’è sicuramente l’opera prima della regista camerunese Joséphine Ndagnou, "Paris à tout prix", di N’Dagnou: girato in Camerun e in Francia. Presentato in anteprima a luglio al Centro Culturale Francese della capitale camerunese, il film è stato prodotto ed interpretato, oltre che diretto, dalla regista, che ha dovuto superare molte difficoltà per portare a termine il film. Difficoltà soprattutto economiche, dall’inizio delle riprese fino alla postproduzione di "Paris à tout prix", tanto che ancora non sono stati pagati né gli attori né i tecnici che hanno lavorato al film. La storia ruota attorno alla protagonista Suzy, una giovane camerunese che, per far fronte alla povertà, cerca di emigrare: un viaggio nell’inferno della povertà, della prostituzione e dell’emigrazione, la triste realtà dell’Africa contemporanea.

Tra le proiezioni, "Vogliamo anche le rose", il recente documentario di Alina Marazzi (presente al Festival), un documentario che racconta il profondo cambiamento avvenuto nel costume in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta grazie alla liberazione sessuale e al movimento femminista. Vengono riproposte le più importanti tappe di questo percorso filtrandole attraverso lo sguardo femminile di una regista poco più che quarantenne.

27/10/2008, 20:37