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I premi della 5. Edizione del "Collecchio Video Film Festival"


I premi della 5. Edizione del
La Giuria della 5. Edizione del Collecchio Video Film Festival, composta da:Nico Guidetti (documentarista), Daria Neglia (direttore creativo Ferrero Pubbliregia) ed Aldo Remersa (responsabile coordinamento acquisti film e serie Mediaset) ha assegnato i seguenti premi:

Sezione UOMINI: CRONACHE E MEMORIE
Primio Premio
Dallo Zolfo al Carbone di Luca Vullo
Motivazione: Per l’originalità e l’urgenza del soggetto, che tiene insieme con maturità espressiva un caso politico, il racconto personale e la memoria di un’intera comunità
Menzione Speciale
Sergov di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari
Motivazione: Per la delicatezza dello sguardo e la capacità di mantenere viva la tradizione zavattiniana di un documentario che sa scoprire la verità delle piccole storie altrimenti dimenticate

Sezione STILE LIBERO
Primo Premio
Tramondo di Giacomo Agnetti e Davide Bazzali
Motivazione: Per il talento nel maneggiare una tecnica espressiva complessa, il tratto personale e la vitale anarchia del plot.
Menzione Speciale
El Ataque de los Kritters Asesinos di Samuel Orti Marti
Motivazione: Per l’indiscutibile qualità produttiva di una divertente animazione pronta a confrontarsi con il mercato.

Sezione A CORTO DI SPORT
Primo Premio
Wir Haben Keine Angst: Noi Non Abbiamo Paura di Edoardo Scognamiglio e Giacomo Fasola
MotivazionePer l’abilità nel leggere un grande fenomeno sportivo popolare da uno scorcio inconsueto

Premio Speciale "Conflitti"
Indagine su un Metrò al di sopra di ogni Sospetto di Insurgent City
Motivazione: Per l’importanza di valorizzare l’idea di un documentarismo militante in grado di dare voce al conflitto sociale sul territorio

L’Associazione Bomba di Riso e il Comitato Organizzativo del Collecchio Video Film Festival 2008 hanno assegnato, inoltre, il Premio "Bomba di Riso", per l’opera maggiormente distintasi per originalità a:
Vacanze Amare di Gian Luigi Giustiniani
Motivazione: Per la scelta del punto di vista che, attraverso l’uso intelligente della tecnica del “pedinamento”, illumina senza moralismi un tema importante troppo spesso sacrificato alla retorica

02/09/2008, 12:37