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Berlinale 2008: Report 10-11 febbraio


Arriva il giorno di Penelope Cruz, con una incantevole interpetazione nel film "Elegy". Oggi (martedì) le prime proiezioni dei film italiani "Sonetaula" e "Improvvisamente l'Inverno Scorso", inseriti nella sezione Panorama.


Berlinale 2008: Report 10-11 febbraio
Penelope Cruz, Isabel Coixet e Ben Kingsley al Photo Call
Arriva alla Berlinale il giorno di Penelope Cruz, protagonista dell’appassionante “Elegy" (di Isabel Coixet), insieme al carismatico Ben Kingsley. Il film narra la storia di amore tra la studentessa cubana Consuelo Castillo ed il suo professore, a cui le due star danno l’intensità e la credibilità per farne uno dei candidati all’orso d’oro. Una interpretazione che conferma Penelope Cruz al top tra le attrici internazionali. Non stupirebbe nemmeno un orso d'argento come migliore attore a Ben Kingsley. "Quando un uomo scopa una donna, si rivendica di tutte le sconfitte che ha subito nella vita".

Fireflies in the garden” (opera prima di Dennis Lee), film fuori concorso, con Julia Roberts, William Dafoe e Ryan Reynolds, affronta il tema del rapporto padre-figlio. Da segnalare l’ottima intepretazione di William Dafoe.

Nella sezione Panorama Dokumente, assisto al documentario “With Gilbert & George” (di Julian Cole), sui due creativi inglesi (per la verità Gilbert è italiano, originario delle Dolomiti, ma si trasferisce ventenne in Inghilterra). Il documentario racconta la vita di questa stravagante coppia omosessuale lungo un arco di 18 anni, ripercorrendo alcune tappe significative della loro carriera che li hanno posti al centro dell’arte contemporanea mondiale. "Un artista è tipicamente solitario e sempre bisognoso di conferme. Essere una coppia di artisti è per noi un grande privilegio".

Nella serata di domenica, io e Luca Corbellini, assistiamo al terzo film della rassegna su Rosi, “Uomini Contro” (1970), che narra la storia di alcuni battaglioni dell’esercito italiano impegnati nella prima guerra mondiale contro gli austriaci. Emerge la disorganizzazione dell’esercito italiano e l’incoscienza dei superiori, che mandano al macello centinaia di soldati proponendo strategie inconsistenti, che fanno impietosire anche l’esercito nemico.

Il film tedesco “Cherry Blossom” (di Doris Dörrie) racconta la storia di un uomo sessantenne, sedentario e abitudinario, che dopo la scomparsa improvvisa della moglie, decide di andare in Giappone, il posto dove sua moglie avrebbe sempre voluto andare, ma lui non aveva mai voluto portarla. Sarà una avventura piena di rivelazioni, e dove finalmente troverà la pace.

Man Jeuk” (di Johnnie Lee) è probabilmente il film meno convincente tra tutti e 6. Parla di un gruppo di borseggiatori di Hong Kong, che si interessano della vita di una giovane ragazza, consorte di un ricco signore. La sceneggiatura è imbarazzante. Si salva la fotografia.


Photo Call "Elegy"


12/02/2008

Daniele Baroncelli