Fondazione Fare Cinema
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Note di regia del documentario "Banliyö- Banlieue"


Note di regia del documentario
Nel novembre del 2005 una parola d'origine francese è entrata a far parte del linguaggio giornalistico e poi quotidiano italiano: banlieue.
Dopo le rivolte esplose nei quartieri di periferia di molte città francese, il dibattito sulle periferie degradate e l'immigrazione è stato molto animato in tutta Europa. All'epoca il nostro documentario era già stato completato ma oggi ci è impossibile non rivederlo alla luce di quegli eventi. Non ci ha sorpreso sapere dei disordini avvenuti nelle periferie francesi, e non perché fossimo dei profeti. Tutte le persone di buon senso che conoscevano un minimo la situazione delle banlieues sanno quanta frustrazione, quanto sentimento di ingiustizia e quanto desiderio di rivalsa siano presenti in quei luoghi, come aveva già mostrato nel 1995 il film "La Haine" ("L'Odio") di Mathieu Kassowitz. "Banliyö - Banlieue" non ha nulla della violenza di quest'ultimo ma mostra "in nuce", esposti attraverso la voce dei suoi protagonisti di origine turca, tutti i problemi alla base della rabbia delle banlieue: mancanza di riconoscimento, discriminazione, isolamento e dubbi d'identità. Attraverso le immagini di una "banlieue" francese e di una comunità di origine turca abbiamo cercato di penetrare il dilemma identitario dei suoi abitanti aldilà delle difficoltà oggettive di tutti i giorni e aldilà dell'episodio eclatante della violenza. Le persone che abbiamo incontrato non vivono in un ghetto comunitario ma non hanno nemmeno scelto di fondersi e "dimenticarsi" nella vita francese. Forse cercano semplicemente di trovare una loro dimensione, in quanto turchi o in quanto francesi, senza sentirsi obbligati a scegliere fra le due identità.

Federico Ferrone, Francesco Ragazzi e Constance Riviere