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Note di regia del film "Voce del Verbo Amore"


Note di regia del film
Stefania Rocca ed Andrea Manni sul set del film
"Voce del Verbo Amore" č una commedia di sentimenti. Un film su una storia d’Amore. Una storia d’Amore complessa, come tutte le storie d’Amore… Francesca ed Ugo si separano ma in realtŕ non si “lasciano”. Non si lasciano e rimangono appesi l’una all’altro. C’č chi afferma che l’Amore sia solo un’invenzione. C’č chi sostiene che senza Amore non puň vivere. C’č chi dice altro…
Fatto sta che l’Amore fiancheggia la vita di tutti.
Ma l’Amore č instabile, insolito e, spesso, sbagliato. Sbagliato nella propria caducitŕ. Rende l’essere umano “diverso”. Quando una persona č innamorata, č “diversa”. Compie atti singolari, estremi, coraggiosi, insensati, infantili, vitali. Insomma: č felice. Permeato da quella felicitŕ che solo l’innamoramento puň dare e proteso verso il proprio oggetto del desiderio come se esistesse solo quello. Lo sbaglio che si trova nel titolo, rappresenta proprio quello: l’errore. Ma non č l’Amore ad essere sbagliato, lo sono molto piů spesso gli interpreti delle storie d’Amore.
E’ quello che accade a Francesca ed Ugo. Si separano, pensando di fare “la cosa giusta”, per non diventare come tutti gli altri. Quegli altri che si tradiscono, si vessano, calpestando tutto ciň che di bello hanno costruito nel tempo, con il loro Amore. Il problema č che Francesca ed Ugo, non solo sono impreparati ed inadeguati alla loro nuova condizione di singles ma, soprattutto, dopo un po’ si rendono conto che il loro Amore non si č esaurito. E’ solo cambiato. Proprio perché sono loro ad essere cambiati. Sono cresciuti, prendendo coscienza di ciň che č veramente importante ed č proprio allora che sentono di mancarsi reciprocamente. Tanto.
Si mancano come solo quelli che si amano, possono mancarsi.
Come dire? Capiscono che erano felici ma non lo sapevano.
E quindi…
Una valenza che voglio aggiungere al film č Roma. Roma č il teatro di questa vicenda e vorrei renderla partecipe, tributandole un ruolo da co-protagonista. Gli esterni sono ambientati in luoghi bellissimi, preziosi, inequivocabilmente “romani”. La sua presenza nel film ha una valenza romantica, sentimentale, accogliente, calda ed avvolgente. Travolgente. I tetti. Le cupole. Il caos. Trastevere. I tramonti. Il Pincio. I colori. Il Tevere. Il traffico. Il Gianicolo. Il Colosseo… Tutto questo, rende Roma il contenitore perfetto per una storia d’amore. Con tutta la propria bellezza e la propria confusione.
Come dice Gioia: “La differenza tra voler bene ed amare, č che se vuoi bene a qualcuno puoi farne a meno ma se ami qualcuno, non puoi vivere senza”. Che poi non si muoia per amore, quello č un fatto noto…

Andrea Manni