Fondazione Fare Cinema
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Note di produzione del film "La Cena per farli Conoscere"


Antonio Avati narra la realizzazione del film "La Cena per farli Conoscere".


Note di produzione del film
I protagonisti del film
“La cena per farli conoscere” rappresenta, nella nostra seppur lunga carriera, uno dei film più piacevoli e nel contempo dei più semplici da organizzarsi produttivamente. Un film destinato a restare nella nostra memoria, al di là delle qualità del film stesso, per averci permesso di mettere in pratica, per tutto il periodo delle riprese quel leggendario “orario francese” che omettendo la deleteria deconcentrazione dovuta alla pausa mette in condizione l’intera troupe di chiudere la giornata lavorativa già alle tre del pomeriggio…
Questa possibilità ci è stata data dal genere al quale questo film è riconducibile: la commedia.
La storia è infatti ambientata per oltre la metà in un unico luogo, la splendida villa in cui si terrà la cena alla quale allude il titolo. Tutti gli interni di questa ricca magione sono stati ricostruiti nel mitico teatro 5 di Cinecittà, così caro a Federico Fellini. Per le prime 5\6 settimane abbiamo così avuto la possibilità di ottimizzare al meglio il lavoro dei vari reparti, di definire le luci, i personaggi, di armonizzare il lavoro degli interpreti. Nel frattempo un settore della produzione si occupava di organizzare le riprese che ci attendevano in esterno, da ambientarsi a Roma durante le Feste Natalizie.
Il piacere che abbiamo provato nel realizzare questo progetto è di certo dovuto al timore che era in noi ( soprattutto in Pupi e in me) del grande rischio che potevamo correre: la prima volta che avremmo avuto in scena, simultaneamente, quattro star femminili. Possibilissimo, fin dai primi ciack, un clima di elevata competizione, il formarsi di più fazioni, frizioni al trucco, in sartoria, sul set. Nulla di tutto questo. Il carisma di mio fratello e forse anche la mia esperienza hanno fatto si che Ines Sastre, Vanessa Incontrada, Violante Placido e Francesca Neri interagissero, con autentico spirito di squadra, tifando addirittura una per l’altra.
Nel caso di Diego Abatantuono non ci trovavamo alla nostra prima esperienza tuttavia nel succedersi dei film che abbiamo realizzato assieme, la nostra amicizia si è andata via via consolidando dandoci modo di avvertire sempre più la sua vicinanza, il suo coinvolgimento affettivo al progetto stesso.
“La cena per farli conoscere” è stato realizzato grazie alla Medusa, che partecipa ai costi di produzione ( prevedendo un ulteriore apporto di Sky) raggiungendo così un budget medio, imparentabile ai costi dei nostri ultimi film co-prodotti con Rai Cinema.

Antonio Avati