Descrizione: Perché fuggiamo dalla civiltà per scegliere la solitudine, la semplicità di una vita nei boschi o fra le montagne? È a questa domanda che vuole dare risposta Marco Albino Ferrari mettendosi in ascolto del suo desiderio per i grandi spazi naturali, per un silenzio lontanissimo dal nostro tempo. L'avventura che vive e racconta in queste pagine cariche di emozione si svolge a pochi passi dalle nostre città, in Val Grande, fra Piemonte e lago Maggiore, luogo insidioso, ostile, popolato dai fantasmi di una società pastorale svanita fra rocce e tronchi. Sul Sentiero Bove - prima alta via storica d'Italia dedicata all'esploratore Giacomo Bove -, l'autore muove i suoi passi e la sua narrazione: un'escursione impegnativa e ormai quasi dimenticata in un teatro della "potenza della natura che si riprende ogni cosa". Come Bove durante le sue esplorazioni, bloccato nello stesso biancore artico che aveva ossessionato Edgar Allan Poe, Ferrari nella natura selvaggia cerca l'ignoto, la paura di smarrirsi e la nostalgia di quel timore una volta recuperata la sicurezza. E ricostruendo la vicenda di Bove (morto suicida a 35 anni) l'autore incrocia figure inattese: Emilio Salgari, il comandante Nordenskiöld, Edmondo De Amicis, il naturalista Mario Pavan. Storie di isolamento, di una prigionia degli elementi che fanno riscoprire una libertà più profonda, perché "sulla via incantata si basta a sé stessi".
ULTIME NOTIZIE
FUORI CAMPO 2025 - Festa finale con le scuole campane
26/05/2025
Scopri di più >>
ITALIA FILM FEDIC 75 - Vukotic: "Sono qui per Maurizio Nichetti"
26/05/2025
Scopri di più >>
TAORMINA FILM FEST 71 - Michael Douglas alla serata d’apertura
26/05/2025
Scopri di più >>
RAINBOW GROUP - Nomina Marco Azzani Executive Vice President of Digital Channels and Distribution
26/05/2025
Scopri di più >>
MUSICANTI CON LA PIANOLA - Pivio e Aldo De Scalzi ospiti a Firenze
26/05/2025
Scopri di più >>