Sinossi *: Andrea, 21 anni, orfano di madre, si dedica agli affari del padre, un noto antiquario che esercita un forte ascendente su di lui. L’incontro casuale con Tony, il suo ex allenatore alla scuola ippica di San Rossore, spinge Andrea a credere di poter tornare il fantino vincente che era prima di abbandonare le corse. Purtroppo, l’unico cavallo che Tony è disposto a dargli è Laghat, un purosangue eccezionale ma con una grave menomazione agli occhi. Inizia per Andrea una sfida sportiva e umana che lo farà maturare non solo come fantino ma anche come uomo...
Note:
Liberamente ispirato al romanzo “Laghat, il Cavallo Normalmente Diverso” di Enrico Querci.
L’ADATTAMENTO DEL LIBRO
“Laghat” è la storia di una reciproca fiducia tra un purosangue e un giovane fantino. Insieme, unendo i loro sforzi, diventeranno una coppia vincente del galoppo scrivendo una delle più belle pagine della storia delle corse ippiche.
La sceneggiatura di “Laghat” è l’incontro tra gli eventi raccontati nel libro di Enrico Querci “Laghat, il cavallo normalmente diverso” e la vita di un personaggio di finzione, Andrea, un allievo fantino che era considerato una promessa dell’ippica prima dell’abbandono delle corse. “Laghat” è anche il sogno di questo ragazzo di poter tornare a vincere.
Il film, tra sport movie e dramma, si focalizza sul rapporto tra Laghat e Andrea, tra un cavallo che, in altri tempi, sarebbe stato soppresso e un ventenne indisciplinato ma dal talento cristallino.
Un ragazzo dalle cicatrici pregresse che maturerà come uomo proprio grazie alla generosità di questo purosangue. Sarà Laghat ad aiutare Andrea, non solo ad entrare nella storia del galoppo ma anche a farsi strada nella vita, in particolare nella sua relazione con Giulia, una groom della scuderia.
Un percorso dai risvolti umani in grado di coinvolgere fortemente il pubblico