Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Miricano - Dalla Strada al Ring"

Miricano - Dalla Strada al Ring


Regia: Gaetano Di Lorenzo
Anno di produzione: 2010
Durata: 51' 41"
Tipologia: documentario
Genere: biografico/sociale/sportivo
Paese: Italia
Produzione: Hermann Film
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: DV Cam HDV
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Miricano - Dalla Strada al Ring
Altri titoli: Miricano - From the Street to the Ring

Sinossi: Il quartiere Vucciria della Palermo degli anni ’50 è un grigio sfondo di vicende umane. Diverse famiglie vivono in uno stato di assoluta povertà e degrado sociale. Da una di queste famiglie nasce Pino Leto, ultimo di cinque figli, due dei quali morti per fame.
Pino Leto viene soprannominato “l’americano” per via del suo volto che ricorda quello di alcuni attori. Tutta la sua infanzia è segnata dalla lotta per la sopravvivenza. Comincia così a formare una piccola gang di delinquenti. Il padre lo manda prima a scuola ma, non ottenendo alcun risultato, lo manda a lavorare in una friggitoria.
Da lì inizia il suo calvario di ragazzino che incomincia a subire tutta una serie di violenze fisiche, sia al lavoro che a casa, costringendolo spesso a dormire sotto le bancarelle del mercato. Dopo una serie impressionante di violenze subite e fughe continue, per un breve periodo fa il contrabbandiere per le strade, ma il momento più importante della sua vita è quando si ritrova per caso in una palestra di boxe a parlare con il maestro Cardella. Il pugilato è un’ arte in cui si deve usare soprattutto cervello, non solo la forza fisica. Gli insegnamenti che ne trae da questa disciplina sono importantissimi per la sua vita. Incomincia ad allenarsi e, con tanti sacrifici, arriva al titolo regionale nel 1975. Sembra che la sua vita adesso abbia un senso, ma altre tragedie accompagneranno la sua vita tormentata: la perdita della figlia, la fine di un matrimonio, la morte e l’arresto di molti suoi amici.
Da questi dolori nasce in lui la voglia di affermarsi e la grinta nel continuare la sua strada, i quali lo porteranno a conquistare il titolo italiano e, a trentatre anni, il titolo europeo dei pesi welter.
Seguono poi periodi di silenzio in cui Pino Leto non combatte più con l’assiduità di prima. Tutti i suoi amici di infanzia del quartiere Vucciria sono scomparsi nel nulla, alcuni rinchiusi nei carceri della penisola, altri morti prematuramente, come Antonello Patti, uno dei ragazzi che allenava Pino Leto, vittima della “lupara bianca”.
Nel 1993, durante una rapina in banca presso cui lavora come guardia giurata, rischia di essere ucciso a coltellate da una banda di minori. Nella sparatoria rimane ucciso un ragazzino. Questa storia lo segnerà per tutta la vita. Decide così di portare la sua esperienza di vita come testimonianza, e di dedicarsi al recupero dei giovani per le strade della sua amata Vucciria.

Sito Web: https://it-it.facebook.com/pages/MIRICANO-dalla...

Ambientazione: Palermo

"Miricano - Dalla Strada al Ring" è stato sostenuto da:
Sicilia Film Commission
Ministero dello Sviluppo Economico
Regione Siciliana (Assessorato Turismo Sport e Spettacolo)
Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)


Libri correlati:
"Dalla Strada al Ring. Con DVD"
di Pino Leto, 127 pp, Nuova Ipse Editore, collana Mnemosine, 2014
Libro + DVD
Pino Leto (Palermo, 1957) è stato otto volte campione italiano di boxe (dal 1985 al 1988) e campione europeo dei pesi superwelter nel 1989. La sua infanzia è stata quella di ogni bambino degli anni '60 cresciuto in uno dei quartieri poveri di Palermo: una famiglia umile, la strada come scuola, insegnanti severi e poco comprensivi, il bisogno di lavorare che si palesa immediatamente. Le tentazioni del malaffare, la mafia sempre in agguato. Pino però guarda oltre, non si accontenta di campare alla giornata facendo lavori saltuari e spesso massacranti. Scopre la sua forte attitudine per la boxe e da lì inizia la sua carriera di pugile. Durante la sua scalata Pino non si è mai montato la testa, è rimasto il ragazzo della Vucciria e ha cercato di migliorare il suo quartiere, il suo intento è sempre stato quello di togliere i ragazzi dalla strada, insegnando loro a seguire una passione. E con una Palermo "matrigna" non è stato facile. Il suo contributo dà speranza, dimostra che volendo si può uscire dagli stereotipi, si può lavorare, sudare e patire per una buona causa, che il divertimento non è fare un torto a qualcuno o esercitare l'odiosa arroganza mafiosetta di certa gente convinta che "la mafia è bella, la mafia è potere", ma c'è dell'altro. Negli anni '90, purtroppo, una brutta vicenda lo vede protagonista delle pagine di cronaca dei quotidiani e lo segna profondamente. La sua storia va dalla strada al ring e porta con sé i ricordi, gli entusiasmi e soprattutto il riscatto di un uomo.

prezzo di copertina: 15,00


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