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Cinema al Museo - Rassegna di Docufilm Etno-Antropologici





Museo del Ferro di San Bartolomeo - Brescia

Giovedì 12 ottobre 2023 ore 21:00
Zenerù di Andrea Grasselli (Italia, 2021, 30’)
Dopo aver osservato le ultime manifestazioni della stagione fredda, Flaminio, pastore anticonformista che vive sulle montagne di Ardesio, in Val Seriana, capisce che è giunto il momento di avvertire i valligiani di scendere da valli e crinali, per scacciare lo Spirito dell’Inverno. Numerosi suoni di campanacci scendono dai fianchi delle montagne, delle valli e dalle colline limitrofe. Sono uomini vestiti con lunghi tabarri e cappelli, che agitano con forza grandi campanacci per dare la caccia all’Inverno che tenta la fuga. Il suono ipnotico dei campanacci segna il confine tra domestico e selvatico, tra conosciuto e ignoto. L’obiettivo dei valligiani non è eliminare l’inverno ma è allontanarlo: rispettando quindi il tempo ciclico della natura e accogliere l’imminente arrivo della Primavera.
Mas. Il sacrificio della montagna di Giorgio Affanni (Italia, 2015, 15’)
Ponte Nossa, Val Seriana. La Natura, addormentata nella stasi invernale, deve essere risvegliata dagli uomini attraverso il sacrificio di un albero che viene abbattuto, scorticato, trasportato in cima ad un picco montano e, infine, arso. La Natura viene scossa dal dolore e dallo sgomento provati dall’albero in modo che si risvegli, l’inverno finisca, le piante possano dare i loro frutti e il ciclo vitale possa proseguire.
Solenne Triduo dei Morti di Andrea Grasselli (Italia, 2018, 13’)
A Malonno, in Valle Camonica, nella grande chiesa di San Faustino ancora oggi si svolge il rito del montaggio della macchina del Triduo dei Morti, originaria del 1771. Il film, dallo spiccato approccio osservativo e antropologico, restituisce l’intricato lavoro eseguito dai montatori dell’apparato, composto da elementi lignei e candele. Al valore religioso del rituale di commemorazione dei defunti oggi si è aggiunto quello sociale e culturale, legato all’identità collettiva della comunità locale.
Sarà presente il regista, Andrea Grasselli.

Mercoledì 18 ottobre 2023 ore 21:00
Piccola terra di Michele Trentini (Italia, 2012, 54’)
Valstagna, Canale di Brenta, Valsugana, provincia di Vicenza: su piccoli “fazzoletti di terra”, un tempo coltivati a tabacco, si gioca il destino in controtendenza di personaggi diversi, impegnati nel dare nuova vita ad un paesaggio terrazzato per lo più in stato di abbandono. C’è chi rimane aggrappato con ostinazione e orgoglio all’antico podere di famiglia, chi lascia il posto di operaio presso una cava per ritrovare se stesso, chi, venendo dal mondo urbano, decide di prendersi cura di campi e muri a secco grazie ad un innovativo progetto di adozione. Il film vuole essere un messaggio di speranza per montagne marginali, un racconto sul valore universale del legame con la terra che prescinde da interessi economici, impedimenti politici, steccati culturali.
Sarà presente il regista, Michele Trentini.

Giovedì 26 ottobre 2023 ore 21:00
Venticinque sul filo di Alberto Valtellina e Sergio Visinoni (Italia, 2006, 75’)
Nei dintorni di Liegi, in Belgio, fino agli anni Settanta si è scavato carbone con cui alimentare i forni delle acciaierie. Oggi solo un occhio attento riconosce a Seraing quello che resta della vecchia miniera di carbone di Collart. Sergio Stramare, che vi lavorò per undici anni, la miniera la ricorda bene. “Sono tempi passati”, dice Battista Botticchio, che nella “mina” ha lavorato per ventotto anni. “Non ho voglia di raccontarli”, ma racconta e insiste che non si può capire il lavoro in “mina”.
Sarà presente il regista, Alberto Valtellina.