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CINEMA ITALIA - Le Nuove Vie del Cinema Italiano Contemporaneo





Martedì 3 dicembre
MARTIN EDEN
di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Jessica Cressy, Italia, 2019, 129’
Premiato al festival di Venezia per la migliore interpretazione maschile di Luca Marinelli. il regista di “Bella e perduta” e “La bocca del lupo” si ispira liberamente al romanzo più celebre dello scrittore americano Jack London e sposta l'azione da Oackland a Napoli, stratificando ulteriormente una vicenda che già nella narrazione originale mostrava infiniti livelli di lettura. Protagonista è il giovane marinaio di umili origini Martin Eden (Luca Marinelli). Il marinaio salva da un'aggressione Arturo (Giustiniano Alpi), giovane rampollo della borghesia industriale. Per ringraziarlo Arturo lo invita nella sua abitazione di famiglia dove Martin Eden conoscerà e si innamorerà di Elena (Jessica Cressy), la bella sorella di Arturo. La giovane donna, colta e raffinata, diventerà un'ossessione amorosa e il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi. Martin inseguirà il sogno di diventare scrittore, a costo di sacrifici e fatiche affrontando i limiti della propria umile origine. Influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden (Carlo Cecchi), si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese.

Martedì 10 dicembre
LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA
di Franco Maresco, con Letizia Battaglia, Ciccio Miram Documentario, Italia, 2019, 98’
Premiato speciale della Giuria al Festival di Venezia. A 25 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, Franco Maresco decide di realizzare un nuovo film con l’aiuto di Letizia Battaglia, la fotografa che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia, definita dal New York Times una delle "undici donne che hanno segnato il nostro tempo". Maresco sceglie inoltre Ciccio Mira, impresario di cantanti neomelodici, per offrire un punto di vista opposto nel film. Mira fu già protagonista nel 2014 di "Belluscone. Una storia siciliana", e nei pochi anni che separano i due film sembra cambiato, forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo, “I neomelodici per Falcone e Borsellino”. Eppure le sue parole svelano ancora una certa nostalgia per “la mafia di una volta”. Intanto, visitando le celebrazioni dei martiri dell’antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia.

Martedì 17 dicembre
SELFIE
di Agostino Ferrente, documentario, Italia 2019, 76'.
Il film ha entusiasmato il pubblico del 69° festival di Berlino per l’originalità del suo linguaggio.
Nel Rione Traiano di Napoli arriva il regista. Pietro e Alessandro, i protagonisti del film, non avevano nessuna intenzione di fare cinema ma lui ha dato loro un telefonino chiedendo di filmarsi in vari momenti delle loro giornate, con l'obiettivo rivolto verso le loro facce, proprio come si fa in un selfie. I due ragazzi accettano la proposta del regista di auto-riprendersi per raccontare in presa diretta il proprio quotidiano, l’amicizia che li lega, il quartiere che si svuota nel pieno dell’estate. Aiutati dalla guida costante del regista e del resto della troupe, oltre che fare da cameraman, i due interpretano loro stessi, guardandosi sempre nel display del cellulare, come fosse uno specchio, in cui rivedere la propria vita.

Martedì 7 gennaio
BANGLA
di Phaim Bhuiyan, con Carlotta Antonelli, Phaim Bhuiyan, Italia, 2019, 84’
Phaim Bhuyian, al suo esordio nel lungometraggio dietro e davanti alla macchina da presa, offre un'opera prima interessante e divertente al contempo. Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia. Vive in famigli a Torpignattara, quartiere romano multietnico, lavora in un museo e suona in un gruppo. Proprio in occasione di un concerto incontra Asia. Tra i due scatta l'attrazione e Phaim dovrà cercare di capire come conciliare il suo amore con la prima regola dell'Islam: la castità prima del matrimonio.

Martedì 14 gennaio
IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ
di Mario Martone, con Francesco Di Leva, Roberto De Francesco, Italia, 2019,
In concorso al festival del Cinema di Venezia. Mario Martone porta al cinema la messinscena di una delle più celebri pièce teatrali di Eduardo De Filippo. Napoli, oggi. Antonio Barracano "sistema le cose" e risolve problemi: gli "ignoranti" che non hanno santi in paradiso si rivolgono a lui perché interceda in loro favore e Barracano, soprannominato "il sindaco", si presta volentieri a fare da mediatore. Quando Rafiluccio Santaniello, il disperato figlio del fornaio, va da lui deciso ad uccidere il padre, Don Antonio, rivede nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide così di intervenire per rappacificare padre e figlio e salvarli entrambi.

Martedì 21 gennaio
DAFNE
di Federico Bondi, con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli, Italia, 2019, 94’
Presentato al Festival di berlino, una delle opere italiane più interessanti della stagione
Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore.


Inizio proiezioni ore 21.00 Cinema Conca Verde, via Mattioli 65 Bergamo
le proiezioni saranno precedute da brevi introduzioni
Data: 03/12/2019 - 21/12/2019
Luogo: Bergamo, Italia
Periodo: Dicembre - Gennaio
Sito Web: http://www.sas.bg.it

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