Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Due" di Matteo De Liberato


Note di regia di
Il forte richiamo al Neorealismo cinematografico dei Maestri Visconti, Antonioni, De Sica è una via necessaria.
Temi come questo non possono essere trattati con sufficienza, arroganza e virtuosismo ma con dolcezza e umiltà.
Il tempo sarà dilatato come un sogno e servirà a porre più attenzione ai dettagli come sguardi, respiri, suoni.
Una regia di sottrazione, di necessario, con l’obiettivo di creare quadri, dove osservare la vita.
I movimenti della camera morbidi e sempre a favore dei corpi protagonisti.
L’assenza dei colori come unico scopo di conservare il ricordo di qualcosa che non passerà mai e che resterà in eterno, Noi.
La scenografia fedele al periodo storico per raccontare dove tutto ha avuto inizio.
Le musiche che accompagneranno la storia, dove necessario, provengono dal passato, opere classiche e leggere.
Oltre a rappresentare i limiti che ci siamo posti nel tempo mi piacerebbe anche riuscire a risvegliare quel sentimento che oggi viene visto come una debolezza, la dolcezza.
Di dare coraggio e convincerci che tutti ne abbiamo e la possiamo donare.

Matteo De Liberato