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ASTRADOC 14 - L'8 marzo due film sulle
battaglie dei diritti delle donne


ASTRADOC 14 - L'8 marzo due film sulle battaglie dei diritti delle donne
Doppio speciale appuntamento di “AstraDoc - Viaggio nel cinema del reale” a Napoli in occasione della Giornata internazionale della donna. Venerdě 8 marzo 2024 la rassegna curata da Arci Movie porta al Cinema Academy Astra due opere che raccontano le battaglie delle donne per ottenere diritti ancora violati. Alle 19 con “Seven Winters in Tehran”, uno sguardo profondo sulla condizione della donna in Iran partendo da una tragica storia di violenza, e a seguire, alle 21, con “Lala”, la vicenda, tra realtŕ e finzione, di una giovane rom nata e cresciuta in Italia ma senza documenti e permesso di soggiorno. Entrambe le proiezioni saranno accompagnate da presenze tutte al femminile, Ludovica Fales, regista di “Lala”, interverrŕ la sera insieme a Gina Annunziata, coordinatrice della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, mentre il primo film sarŕ introdotto da Sara Borrillo, professoressa associata in storia dei paesi islamici dell’Universitŕ L’Orientale di Napoli.

Seven Winters in Tehran” (Germania-Francia, 2023, 97’) di Steffi Niederzoll, č il primo di tre film che saranno in esclusiva a Napoli grazie alla collaborazione di AstraDoc con la rivista “Internazionale” e con Cineagenzia nell’ambito della rassegna nazionale “Mondovisioni”. Presentato alla Berlinale 2023, dove ha vinto sia il “Peace Film Prize” che il premio “Compass Perspektive” nella sezione “Perspektive Deutsches Kino”, il documentario racconta la storia di Reyhaneh Jabbari, 19enne che, nel 2007 nella capitale dell’Iran, durante un incontro di lavoro con un nuovo cliente subisce una tentata violenza. Lei lo accoltella e fugge. Viene arrestata e accusata di omicidio. Nonostante le numerose prove di legittima difesa, Reyhaneh non ha alcuna chance in tribunale perché il suo aggressore era un uomo potente che, anche da morto, viene protetto dalla societŕ patriarcale. Grazie a video registrati in segreto forniti dai familiari, alle loro testimonianze e alle lettere scritte da Reyhaneh, il film ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una donna diventata simbolo di resistenza per un intero paese. La sua lotta per i diritti rispecchia quella di tante altre donne, facendo luce sulla condizione femminile in Iran.

Lala” (Italia-Slovenia, 2023, 85’) di Ludovica Fales, presentato in Concorso al Bellaria Film Festival, menzione speciale all’Ortigia Film Festival 2023, vincitore del premio Corso Salani al Trieste Film Festival 2024, accende i riflettori sulla condizione della popolazione Rom che in Italia rappresenta una minoranza etnica non riconosciuta. La maggioranza vive nei cosiddetti “campi nomadi” o “campi rom”, spesso in condizioni di forte degrado. Lala, Samanta e Zaga sono tre giovani italiane che l'Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. É il racconto collettivo di una e tante adolescenti senza documenti portandoci, tra i paradossi della legge, attraverso i piani d’indagine in cui il film si snoda: veritŕ, realtŕ e verosimiglianza. Lala si muove tra i frammenti della sua identitŕ sospesa. Incrocia la storia di Samanta, l'interprete non professionista che la incarna, e quella di Zaga, la ragazza vera che ha ispirato il film. In uno stato fluido tra messa in scena e realtŕ, Lala intraprende un viaggio collettivo alla ricerca della identitŕ di un’intera generazione dai diritti indefiniti. In un caleidoscopio di storie che si intersecano, il film diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazze e ragazzi e che sono tutte e tutti Lala.

05/03/2024, 11:28