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01 DISTRIBUTION - Presentato al TFF il listino 2024


L'ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco ha presentato le prossime uscite a Torino al Circolo dei Lettori


01 DISTRIBUTION - Presentato al TFF il listino 2024
Paolo Virzì sul set di "Un altro Ferragosto"
"Un listino diversificato", così Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, ha presentato il listino di 01 per il 2024 al Torino Film Festival. Diversificato nei generi cinematografici, sicuramente, ma non per altro: su 18 film segnalati nella brochure ufficiale nessuno è diretto da donne (0 su 18), solo sei tra gli altri titoli citati per un totale inferiore al 20%. "Non metteremo mai donne solo perché sono donne, in passato ci sono state e torneranno a esserci, semplicemente non ce ne sono in programma in questo momento, percentualmente sono meno e può capitare".

Per il resto, si comincia con "Ferrari" di Mann e si prosegue con tanti film. "Vedremo le opere di quattro degli autori italiani più solidi e riconosciuti. Il film di Saverio Costanzo, Finalmente l’alba, una importante coproduzione internazionale con un cast di richiamo che ha già mostrato le sue potenzialità al pubblico veneziano, una dichiarazione d’amore per il cinema attraverso lo sguardo puro di una giovane donna. Uscirà al cinema il 14 febbraio 2024. Vedremo la nuova opera di Gabriele Salvatores Napoli New York, tratta da un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli, la storia di due ragazzini nella Napoli del dopoguerra che sbarcano a New York. Paolo Virzì con Un altro Ferragosto che, dopo quasi 30 anni, torna a raccontare le vicende dei personaggi di Ferie d’agosto, i Molino e i Mazzalupi con i loro inconciliabili stili di vita. Il film uscirà in sala il 7 marzo 2024. E ancora Gabriele Muccino con Here now, che vedremo questa volta alla prova con un film che mescola azione ai sentimenti".

E poi Pieraccioni, Siani, i Manetti bros. con "U.S. Palmese". "Nell’idea di cercare strade meno battute, presentiamo 5 film di autori italiani, tutte coproduzioni internazionali, 4 dei quali girati in lingua non italiana. Another end di Piero Messina con Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo, una storia intensa, ambientata in futuro distopico, sul tema della morte e della memoria. Per la prima volta nel listino di 01 Distribution Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Iddu, con un cast di grande livello, sulla storia di Matteo Messina Denaro, scritta prima della cattura del boss. Anche un film in costume, Il diluvio di Gianluca Jodice che dopo D’Annunzio propone un altro racconto storico sugli ultimi giorni dei reali Luigi XVI e la moglie Maria Antonietta. E ancora un altro autore italiano, apprezzatissimo all’estero, per la prima volta nel listino di 01: Uberto Pasolini con The Return con un cast internazionale - Ralph Fiennes e Juliette Binoche, accanto a Claudio Santamaria e Angela Molina – una storia sul ritorno di Ulisse a Itaca. E infine arriva in sala The Penitent, l’ultimo film di Luca Barbareschi tratto dall’omonima pièce del drammaturgo Premio Pulitzer David Mamet, già presentato fuori concorso a Venezia, con la storia di uno psichiatra ebreo vittima di una feroce gogna mediatica che lo stesso regista e interprete ha già portato a teatro. Tra i giovani autori, altri due registi che Rai Cinema accompagna da anni nella loro crescita artistica. Sei fratelli di Simone Godano, una commedia corale che con toni leggeri esplora le tensioni familiari di sei fratelli nati dallo stesso padre e da madri diverse; nel cast Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini, Valentina Bellè. Una storia nera di Leonardo D’Agostini con Laetitia Casta e Andrea Carpenzano, attraversando il cinema di genere, affronta l’argomento della violenza domestica".

In chiusura qualche considerazione di Del Brocco sull'industria, che inevitabilmente dal 2024 vedrà calare gli investimenti produttivi anche perché sta calando la quota di film acquistati dalle piattaforma per la prima finestra di sfruttamento post-sala: così, spiega, "inizia a mancare un apporto fondamentale nei loro piani economici". E poi l'aumento dei costi produttivi e altri fattori non fanno ben sperare per i prossimi mesi, in cui il totale dei film prodotti per forza calerà. Potrebbe non essere un male, ma dipenderà ovviamente da quale tipologia di film diminuirà...

27/11/2023, 00:11

Carlo Griseri