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FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO V - L’animazione fondamentale
elemento narrativo nei film di apertura e chiusura


FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO V - L’animazione fondamentale elemento narrativo nei film di apertura e chiusura
Nella quinta edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano l’animazione, il segno grafico all’interno dell’opera cinematografica come fondamentale parte narrativa del film, ha un ruolo di grande rilevanza. Tre sono i film presentati al festival che utilizzano questo linguaggio per raccontare e arricchire di dettagli la sceneggiatura, talvolta per ovviare alla mancanza di immagini (THE STATE AGAINST MANDELA AND THE OTHERS, film di chiusura del festival) o per sottolineare alcuni momenti salienti della narrazione (come nel già annunciato SAMOUNI ROAD - LA STRADA DEI SAMOUNI) o come principale strumento della narrazione (KAPUŚCIŃSKI – ANOTHER DAY OF LIFE, film di aperture del festival).

Due linguaggi" – racconta Antonio Prata, direttore del Festival - "apparentemente distanti tra loro si incontrano, per tentare, laddove l’urgenza del racconto lo richieda, di scardinare il confine tra l’onirico e il reale, attraverso un processo creativo intenso e faticoso, che restituisce all’opera una maggiore forza espressiva ed evocativa".

Sarà KAPUŚCIŃSKI – ANOTHER DAY OF LIFE di Raúl de la Fuente e Damian Nenow (Germania, Polonia, Belgio, Spagna, Ungheria, 2018, 85’) ad aprire il Film Festival Diritti Umani Lugano martedì 9 ottobre alle 20.30.
Un lungometraggio animato accompagnato da interviste in live-action, tratto dall’omonimo libro del giornalista polacco Ryszard Kapuściński dopo il suo viaggio in Angola, nel 1975, nel pieno della guerra civile esplosa, dopo l’indipendenza, tra le due fazioni MPLA e UNITA e che diventa la nuova scacchiera su cui si giocherà la guerra fredda. Kapuściński, desideroso di dare voce alle persone imbavagliate dal conflitto bellico e dalla povertà, si interroga sul suo ruolo di giornalista, sulle sue responsabilità, il suo posto nella storia.

La prima svizzera di THE STATE AGAINST MANDELA AND THE OTHERS di Nicolas Champeaux e Gilles Porte (Francia, 2018, 105’) concluderà il festival, domenica 14 ottobre alle 20.30, facendoci rivivere l’acceso e dibattuto processo a Nelson Mandela e ai numerosi altri esponenti del ANC (African National Congress) impegnati nella aspra lotta contro l’Apartheid. Tenutosi negli anni 1963 - 64, il processo fu molto dibattuto anche a livello di opinione pubblica mondiale.
Estrapolati dalle centinaia di ore di registrazione audio del processo fino ad ora inaccessibili, alcuni frammenti di quell’audio, vengono oggi fatti ascoltare ai protagonisti del processo: gli accusati, compagni di lotta del leader anti Apartheid, e gli avvocati che a loro volta ricordano e descrivono quei momenti. Altri estratti serviranno invece a ricostruire le fasi salienti del processo attraverso immagini animate in stile carboncino, dal tratto oscuro e tenebroso, che descrivono in maniera efficace quei momenti. Un lavoro che propone per la prima volta testimonianze e discussioni esclusive, che restituiscono grande dignità non soltanto a Nelson Mandela ma anche a tutti coloro che hanno creduto e partecipato alle lotte contro la discriminazione razziale.

E sempre l’animazione come strumento narrativo, troveremo nel già annunciato "Samouni Road" ("La strada dei Samouni") il documentario di Stefano Savona, premiato all’ultima edizione di Cannes con L’oeil d’or (miglior documentario). In occasione della proiezione è stata realizzata una mostra con le tavole dell’autore delle animazioni, dal titolo “SIMONE MASSI - Disegni per il film La strada dei Samouni”.
Il 4 ottobre, all’inaugurazione presso lo Spazio 1929, partner dell’iniziativa, sarà presente una stretta collaboratrice dell’animatore italiano. La mostra, allestita allo Spazio 1929 in via Antonio Ciseri 3 a Lugano, resterà aperta fino al 21 ottobre.

20/09/2018, 15:43