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LORO 1 - Silvio Berlusconi e l'esca pericolosa


Esce in sala il primo capitolo del nuovo film di Paolo Sorrentino. La costruzione di un piano per ingraziarsi Silvio Berlusconi, alle prese con una moglie che si allontana e le sirene di tante ragazze senza troppi freni inibitori. Con Toni Servillo e Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak ed Elena Sofia Ricci. In sala da martedì 24 con Universal


LORO 1 - Silvio Berlusconi e l'esca pericolosa
"Loro 1" di Paolo Sorrentino, dal 24 al cinema
C’è qualcosa di troppo in Loro 1 il nuovo, tanto atteso film di Paolo Sorrentino. Quel qualcosa che, ad esempio, ne La Grande Bellezza era fascino estetico che diventava poesia e stimolava la riflessione, anche senza dover dire nulla di eccezionale o mostrare la scena del secolo. Oppure quelle feste danzanti del Divo, dove la politica scellerata si catenava tra ballerine e sottosegretari.

È troppo insistito l’inizio, la fase in cui il faccendiere pugliese, interpretato da un ottimo Riccardo Scamarcio, cerca di entrare nelle grazie del Cavaliere mettendo in piedi una scuderia di escort tra provini e feste danzanti, tra sveltine e regali da happy end. Francamente bastava molto meno per farci entrare nell’ambiente in cui sguazzavano i potenti di allora, con la coca, le pseudo modelle e le strappone pronte a tutto. In realtà l’esca preparata dal tarantino Sergio Morra è molto mostrata e poco costruita e solo la fine, la scena dello yacht con le ragazze che ballano semi nude, sarebbe bastata a rendere l’idea senza semplificare il percorso. Il Cavaliere ha abboccato, e solo la presenza della moglie Veronica gli impedisce di sferrare la zampata e invitare tutta la mandria scosciata sulla sua barca.

"Loro 1" decolla quando arriva lui, il Cavaliere, che vestito da odalisca fa gli auguri a Veronica scatenando la prima risata del film. Ed è lui che, come nella vita vera, tiene banco con le sue massime, con la sua logica e da comare anticomunista, da italiano arguto ed egoista, capace di girare la frittata con enorme perizia. Berlusconi ha fascino, fa ridere e rimane il sogno di molti italiani piccoli, medi e medio alti. Potere, per arrivare al denaro, per arrivare alle donne, tante, belle e disponibili. Il sogno che ci ha imposto con le sue tv negli ultimi 35 anni e che ha spinto molti a votarlo e a imporlo a tutti come capo del Governo.

Toni Servillo nei suoi panni ci sta tutto, magari non troppo somigliante nelle sembianze e nel parlare ma sicuramente perfetto nei modi e nei gesti. Oltre a lui tanti gli attori del cast che Sorrentino sceglie e dirige sempre con grande originalità: da Scamarcio a Kasia Smutniak, da Euridice Axen a Fabrizio Bentivoglio nelle vesti dell’ex Ministro poeta e un po’ tonto e Elena Sofia Ricci perfetta Veronica Lario.

Aspettiamo il secondo capitolo per capire se il crescendo continua portando tutta l’operazione verso un voto meritatamente alto. Per ora, una buona mezz’ora sembra superflua e ci fa nascere dubbi sulla necessità di dividere il film in due parti e non proporne soltanto una, magari di 2 ore e mezza.

23/04/2018, 17:57

Stefano Amadio