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Note di regia de "Il Cratere"


Note di regia de
Il Cratere
Crater è il nome di una costellazione debole e incerta, invisibile perché estremamente luminosa. Crater sfavilla e non si vede, è percepibile a fatica e per una sola stagione. Di notte, in primavera e solo dal sud del mondo.
Abbiamo visto Rosario calpestare il suo cielo come un soldato il campo di battaglia, e imbracciare Sharon come arma solitaria e finale. Abbiamo scelto di stare con loro e lottare attaccati alle loro vite, alla guerra dichiarata per costrizione e conservazione, nobile nelle intenzioni e beffata nell'effetto. E Rosario e Sharon hanno scelto di stare con noi, giocando la sfida di reinventare la propria vita. Il Cratere racconta il cruccio, il pregiudizio e l'onta, il passo e l'inganno. È melodia dialettale per libera scelta, è il tutti contro tutti per sopravviversi, e il noi contro loro per difendersi. Lotta di classe perpetua e primitiva, gogna circolare. Definitiva e bizzarra.

Silvia Luzi e Luca Bellino