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SENZACONFINI - La rassegna di Migrarti alle Cave di Roselle


SENZACONFINI - La rassegna di Migrarti alle Cave di Roselle
Una scena del film "Alì ha gli Occhi Azzurri"
Si chiama “SenzaConfini” la rassegna cinematografica promossa dal Circolo Festambiente insieme alla Cooperativa Uscita di Sicurezza, Kansassiti, Festival resistente, Associazione Hora Uniri, con il partenariato dell’associazione Elhilal–Centro Culturale Islamico e la collaborazione dello Sportello Info Immigrati del Coeso. Le proiezioni rientrano nel progetto Migrarti–Rassegne Cinema 2017, promosso dal Ministero dei Beni Culturali.

Il ciclo di film partirà domani, martedì 20 giugno, alla Cava di Roselle (orario proiezioni 21,45 con ingresso gratuito) e l’intento degli organizzatori è quello di dare un impulso per ragionare non solo di migrazioni ma di quei Paesi, di quelle comunità vicine e lontane da cui spesso si è costretti a fuggire con il miraggio di una vita migliore. Una serie di primi appuntamenti che si auspica possano rinnovarsi anche in futuro perché la rassegna non si esaurisca ma prosegua nella sua indagine di conoscenza delle comunità di stranieri residenti in Italia e di quelle situazioni di conflitto che spesso portano a lasciare famiglia, amici, casa.

Un viaggio “senza confini” nelle cinematografie più diverse che permettono di ragionare intorno a temi attuali come conflitti, Islam, giovani immigrati di seconda generazione. Si inizia domani, martedì 20 giugno con la proiezione di “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi, presentato alla Festa del Cinema di Roma, accompagnato dai corti “Amira” di Luca Lepone e “Babbo Natale” di Alessandro Valenti, vincitori dell’edizione 2016 di Migrarti Cinema. Si prosegue martedì 27 giugno con “The idol” di Hany Abu-Assad, premio del pubblico al Middle East Now, ambientato a Gaza. Si rimane in Medioriente con la proiezione del 4 luglio di “Viaggio da paura” di Ali F. Mostafa.

Dell’era Ceausescu si parla nei “Racconti dell’età dell’oro”, martedì 11 luglio, film commedia a episodi che racconta la Romania e le sue “leggende” ai tempi del dittatore. Penultimo appuntamento martedì 18 luglio con “Timbuktu” di Abderrahmane Sissako, candidato agli Oscar come miglior film straniero, che ha per protagonista una famiglia di una comunità africana. Si chiude martedì 25 luglio con un prodotto inedito realizzato dall’associazione partner Elhilal: “Sdrammatislam”, un documentario che racconta in modo ironico i pregiudizi legati all’Islam.

19/06/2017, 11:42