Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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UNA STORIA SEMPLICE - Intervista a Giuseppe Garau


Da fine marzo 2017 il documentario su Annarita Sidoti sarà in tutta Italia distribuito da Movieday


UNA STORIA SEMPLICE - Intervista a Giuseppe Garau
La vita di Annarita Sidoti è al centro del documentario "Una storia semplice" di Giuseppe Garau. Campionessa, atleta, marciatrice, Sidoti nonostante le difficoltà di un fisico non scultoreo e di una specialità complessa, seppe diventare la più grande al mondo nella marcia, anche stupendo ogni volta i suoi stessi allenatori. Una storia (spezzata) di grande tenacia, coinvolgente e commovente. Abbiamo intervistato il regista.

Come hai conosciuto la storia e come hai deciso di raccontarla?

L'incontro nasce a Macerata, io presentavo il mio film precedente e un giorno si è svolto un ricordo di Annarita Sidoti. In quella occasione il marito espresse il desiderio di vedere la sua storia diventare un film: io la conoscevo molto poco, devo ammetterlo, ma quell'incontro è stato anche per me molto emozionante.
Dopo qualche tempo ho deciso di provarci, mi sono messo in contatto con la famiglia e il progetto è partito, grazie anche all'apporto fondamentale dell'autore Goffredo D'Onofrio, che ha svolto tutte le interviste.
In sei mesi di lavoro abbiamo fatto il giro d'Italia, e non solo, per intervistare chi l'ha conosciuta: è stato molto emozionante e credo che questo venga fuori dal documentario.

Avete deciso di non inserire interviste d'archivio ad Annarita.

Ne esistono, ne ho viste diverse in una fase successiva all'inizio del lavoro. È venuto naturale non metterle, volevamo che fosse come un racconto d'altri tempi, in cui si costruiva la sua immagini dalle parole di chi l'ha conosciuta.
Quello che è venuto fuori è una presenza-assenza, le abbiamo girato intorno e abbiamo ricostruito il suo ritratto. A me piace l'idea di lasciare un po' all'immaginazione.

Quali reazioni hanno avuto gli intervistati vedendo il documentario?

Pietro, il marito, è stato molto contento. Sentivamo molto la responsabilità sulla sua reazione!
Non tutti lo hanno ancora visto, rimedieremo da fine mese quando saremo in tour con il documentario e con Movieday.

Quali i tuoi prossimi progetti?

Sto ultimando il mio nuovo cortometraggio, "Sette Pizze", che spero intraprenda presto un bel percorso nei festival.
Il mio percorso finora si sta definendo su due aspetti, mi piace moltissimo fare documentari, specie la fase di montaggio, ne ho fatti e ne farò. Ma con i due miei corti sto facendo un percorso più personale, più fantastico come genere, molto diverso dagli altri miei lavori. Creo mondi a cui sono molto legato e che cerco di rappresentare al meglio...

08/03/2017, 08:02

Carlo Griseri