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Presentato il programma de L’immagine e la Parola 2017


Presentato il programma de L’immagine e la Parola 2017
Nella conferenza stampa tenutasi oggi a Locarno, è stato presentato il programma completo della quinta edizione de L’immagine e la parola, evento primaverile del Locarno Festival. Il programma, composto dal regista, scrittore, sceneggiatore ed educatore Edoardo Albinati, svela il suo immaginario creativo grazie alla presenza di ospiti altrettanto prestigiosi: il pluripremiato cineasta italiano Marco Bellocchio, il regista rumeno Cristian Mungiu, già Palma d'Oro al Festival di Cannes, l’attrice italiana Anna Bonaiuto e il poeta ticinese Fabio Pusterla.
Il programma de L’immagine e la parola, che si svolgerà dal 10 al 12 marzo tra il Teatro Kursaal, la SUPSI di Locarno e il Monte Verità di Ascona, è stato realizzato insieme allo scrittore, sceneggiatore ed educatore italiano Edoardo Albinati, guest curator dell’evento. Numerosi gli appuntamenti che permetteranno di indagare il suo immaginario creativo e il suo rapporto con il cinema, in cui una figura centrale è sicuramente il regista Marco Bellocchio. Il suo Nel nome del padre (1974, presentato in una versione rimontata nel 2011) è stato una fonte d'ispirazione e confronto nella stesura de La scuola cattolica, mentre in Fai bei sogni (2016) Albinati è passato a scrivere per il regista, lavorando all'adattamento cinematografico dell'omonimo best-seller di Gramellini.

Il weekend dedicato all'esplorazione dell'universo creativo di Albinati si aprirà con un ospite d'eccezione: Cristian Mungiu, uno degli autori più rilevanti nel panorama cinematografico europeo, vincitore con la sua opera prima 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni (4 luni, 3 săptămâni i 2 zile, 2007) della Palma d'Oro al Festival di Cannes. L'inaugurazione di venerdì 10 marzo è dedicata al suo ultimo film, Un padre, una figlia (Bacalaureat, 2016), in uscita in Svizzera, che mette a tema il limite tra le aspirazioni e gli insegnamenti dei padri nei confronti dei propri figli e il potere di assolvere la figura di modello. L'altro film scelto da Albinati per entrare in dialogo con il genere, ma anche per esplorare un'intensa e struggente rappresentazione dei rapporti maschili, è il noir Grisbì (Touchez Pas au Grisbì, 1954) di Jacques Becker, con un indimenticabile Jean Gabin.

I pomeriggi saranno dedicati a incontri e letture. Sabato la conversazione ruoterà attorno al tema dell'educazione e della scuola: il poeta e insegnante Fabio Pusterla si confronterà con Albinati, che quotidianamente insegna nel carcere di Rebibbia, a Roma. Domenica, a conclusione della manifestazione, sarà la straordinaria voce di Anna Bonaiuto, attrice di teatro e cinema, a donare una nuova interpretazione alle pagine tratte da La scuola cattolica.
L’offerta formativa rappresenta anche quest’anno uno dei tratti distintivi dell’evento. Studenti di cinema, giovani registi e sceneggiatori avranno la possibilità di indagare le tendenze della scrittura per il cinema attraverso una serie di masterclass tenute da Edoardo Albinati. Tre masterclass in cui lo scrittore italiano declinerà il rapporto tra ispirazione e scrittura, tra sceneggiatura e realizzazione di un film, tra romanzo e adattamento cinematografico in compagnia di Cristian Mungiu e Marco Bellocchio.

Completa il programma, la tradizionale proiezione dedicata ai più piccoli: quest'anno Babe – Maialino coraggioso (1995), organizzato in collaborazione con Cinemagia.
L’immagine e la parola, curata dal Direttore artistico Carlo Chatrian e dalla critica Daniela Persico, è una delle due manifestazioni che compongono la Primavera Locarnese, unitamente agli Eventi letterari Monte Verità.

Partecipa alle masterclass de L’immagine e la parola anche il Laboratorio di Adattamento Cinematografico organizzato dal CISA in collaborazione con TorinoFilmLab da venerdì 10 a mercoledì 15 marzo.

20/02/2017, 11:05