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LEGGE SUL CINEMA - La Camera dei Deputati approva


Il Ministro Franceschini annuncia regole trasparenti e più risorse per film, sale e giovani. 150 milioni in più rispetto al passato.


LEGGE SUL CINEMA - La Camera dei Deputati approva
Il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini dice via Twitter "È legge la nuova "Disciplina del #cinema e dell'audiovisivo", attesa da decenni. Regole trasparenti e più risorse per film, sale e giovani". L'amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco parla di "una legge organica e di sistema che promuove lo sviluppo industriale di tutte le componenti del comparto. Una legge attesa da molti anni, che è strategica e funzionale alla crescita della produzione culturale del Paese".

Ma quali sono le novità del DDL Cinema che oggi la Camera dei Deputati ha fatto divenire legge?

NASCE IL FONDO CINEMA E AUDIOVISIVO - Viene creato il "Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l'audiovisivo", per sostenere gli interventi per il cinema e l'audiovisivi attraverso incentivi fiscali e contributi automatici che unificano le attuali risorse del Fus Cinema e del Tax Credit.

AUMENTANO LE RISORSE DEL 60%: 150 MILIONI IN PIÙ, NASCE MECCANISMO VIRTUOSO DI AUTOFINANZIAMENTO - Il fondo è alimentato, sul modello francese, direttamente dagli introiti erariali già derivanti dalle attività di: programmazione e trasmissione televisiva; distribuzione cinematografica; proiezione cinematografica; erogazione di servizi di accesso ad internet da parte delle imprese telefoniche e di telecomunicazione. Pertanto, a decorrere dal 2017, l'11% del gettito Ires e Iva di questi settori costituirà la base di calcolo delle risorse statali destinate al finanziamento del Cinema e dell'audiovisivo. Nessuna nuova tassa ma un virtuoso meccanismo di "autofinanziamento" della filiera produttiva che viene incentivata a investire e innovare e che fa scomparire l'attuale incertezza annuale sui fondi destinati al cinema: il nuovo fondo non potrà mai scendere sotto i 400 milioni di euro annui.

AUTOMATISMO DEI FINANZIAMENTI E REINVESTIMENTO NEL SETTORE - La nuova Legge Cinema abolisce le commissioni ministeriali per l'attribuzione dei finanziamenti in base al cosiddetto 'interesse culturale' e introduce un sistema di incentivi automatici per le opere di nazionalità italiana. Accanto alle agevolazioni fiscali, nascono i contributi automatici la cui quantificazione avviene secondo parametri oggettivi che tengono conto dei risultati economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. I produttori e i distributori cinematografici e audiovisivi riceveranno i contributi per realizzare nuove produzioni.

UN AIUTO CONCRETO PER LE PROMESSE DEL NOSTRO CINEMA - Fino al 18% del nuovo Fondo Cinema è dedicato ogni anno al sostegno di: - Opere prime e seconde - Giovani autori - Start-up - Piccole sale - contributi a favore dei festival e delle rassegne di qualità; - Contributi per le attività di Biennale di Venezia, Istituto Luce Cinecittà e Centro sperimentale di cinematografia

PIANO STRAORDINARIO PER LA DIGITALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO - E' previsto un Piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo.

IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO NELLE SCUOLE - Il 3% del fondo è riservato ad azioni di potenziamento delle competenze cinematografiche ed audiovisive degli studenti, sulla base di linee di intervento concordate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Ministero dell'istruzione e della ricerca scientifica.

POTENZIATI I 6 TAX CREDIT CINEMA - La nuova Legge Cinema prevede il potenziamento del credito di imposta. Sono rafforzati i 6 TAX CREDIT per incentivare la produzione e la distribuzione cinematografica ed audiovisiva e per favorire l'attrazione di investimenti esteri nel settore cinematografico e audiovisivo. Novità fondamentale soprattutto per le piccole imprese, per le start-up e per le opere prime e seconde: i crediti d'imposta sono cedibili alla banche e agli intermediari finanziari, anche sulla base di apposite convenzioni stipulate fra il Ministero dei beni e delle attività culturali e l'Istituto per il credito sportivo.

INCENTIVI FINO AL 30% PER CHI INVESTE NEL CINEMA E NELL'AUDIOVISIVO - Possono beneficiare dei 6 TAX CREDIT: - le imprese di produzione, distribuzione, post-produzione; - i distributori che programmano il cinema italiano, incentivando la concorrenza e aumentando le quote di mercato; - le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere; - le imprese esterne al settore che investono nel cinema italiano; - gli esercenti che gestiscono le sale. Il Tax credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che si distribuiscono il film in proprio e per le imprese esterne che investono in film che accedono ai contributi selettivi

ANCHE L'AUDIOVISIVO ENTRA NEL FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, SUBITO 5 MILIONI DI EURO - Per superare le difficoltà di accesso al credito da parte degli operatori audiovisivi, con decreto del Mise e del Mibact viene istituita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, dotata di contabilità separata, destinata a garantire operazioni di finanziamento di prodotti audiovisivi. La sezione ha una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo. Insieme alla cedibilità dei crediti d'imposta, in questo modo si dà ossigeno finanziario all'intero settore.

INCENTIVI E SEMPLIFICAZIONI PER CHI INVESTE IN NUOVE SALE - Il rafforzamento del sostegno al cinema e all'audiovisivo è affiancato da un intervento di incentivi per chi ristruttura e investe in nuovi cinema. Aumenterà il numero degli schermi e la qualità delle sale coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori soprattutto a favore del cinema italiano. Per questo viene previsto un Piano straordinario fino a 120 milioni di euro in cinque anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove.

SALE STORICHE: PIÙ SEMPLICE LA DICHIARAZIONE DI INTERESSE CULTURALE PER CINEMA - Viene agevolato il riconoscimento della dichiarazione di interesse culturale per le sale cinematografiche. Grazie a questo intervento sarà possibile favorire la conservazione e la valorizzazione delle sale storiche attraverso il vincolo di destinazione d'uso.

NASCE IL CONSIGLIO SUPERIORE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO - In sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, viene istituito il Consiglio superiore per il cinema e l'audiovisivo che svolge attività di elaborazione delle politiche di settore, con particolare riferimento alla definizione degli indirizzi e dei criteri generali di investimento a sostegno delle attività cinematografiche e audiovisive. Il Consiglio è composto da 11 membri di alta competenza ed esperienza nel settore e dai rappresentanti delle principali associazioni.

PROCEDURE PIU' STRINGENTI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL CINEMA IN TV E PER GLI INVESTIMENTI DELLE TV - Il Governo è delegato a adottare uno o più decreti legislativi per introdurre procedure più trasparenti ed efficaci in materia di obblighi di investimento e programmazione di opere audiovisive europee e nazionale da parte dei fornitori dei servizi media audiovisivi.

SPARISCE LA 'CENSURA DI STATO' - Non più commissioni ministeriali a valutare i film, il provvedimento prevede una delega al governo per definire un nuovo sistema di classificazione che responsabilizza i produttori e i distributori cinematografici. Come già avviene in altri settori e sostanzialmente tutti i paesi occidentali, saranno gli stessi operatori a definire e classificare i propri film; lo Stato interviene e sanziona solo in caso di abusi. Red-Apa-Int5

03/11/2016, 16:31