!Xš‚‰

PRESENTE ITALIANO - Intervista al direttore Michele Galardini


PRESENTE ITALIANO - Intervista al direttore Michele Galardini
È iniziata a Pistoia, inaugurata da Bella e Perduta di Pietro Marcello, la seconda edizione del festival Presente Italiano, che terminerà il 16 ottobre con la proiezione di Io sono un autarchico, per celebrare i 40 anni del film alla presenza dell'attore Fabio Traversa.
Abbiamo avuto occasione di parlarne con l'ideatore e direttore artistico della manifestazione; Michele Galardini, giornalista e critico cinematografico, già fondatore del sito CarnageNews e collaboratore di vari periodici, pronto ad accompagnarci tra le numerose suggestioni proposte dal festival, interamente dedicato al nostro cinema.

Caro Michele, rispetto allo scorso anno quali sono le conferme e quali invece le novità di questa seconda edizione?

Il festival ribadisce la sua volontà di promuovere, con particolare attenzione alla piccola e media distribuzione e senza nessun atteggiamento di ostracismo nei confronti del cinema popolare e di genere, ma basandosi sulla "qualità" come unico metro di giudizio, uno sguardo a 360° sul nostro cinema, con l'obiettivo di promuovere i film, gli autori e i filoni che meritano di emergere e che spesso rimangono sconosciuti ai più; Lo sguardo sarà rivolto al presente, al passato e al futuro; del resto il programma prevede 35 film, lunghi e corti, di fiction e documentari, sperimentali e d'animazione, e 23 ospiti. Come l'anno scorso ci sarà un concorso principale composto da sei film usciti in sala tra l'agosto 2015 e il settembre 2016 e la sezione retrospettiva "Omaggio al cinema italiano"; novità sono invece le sezioni "cinema del futuro", con approfondimenti e incontri con filmakers – ci sarà la regista Cristina Picchi – e studiosi, sia giovani che affermati, e la sezione Corti al Cinetandem, nella quale cortometraggi selezionati dal CNC verranno proiettati nel "cinema più piccolo del mondo".

Quali sono i film del concorso?

È stata una selezione che ha tenuto conto il più possibile della varietà, sia a livello di genere che a livello di fama dell'autore; va da Dustur di Marco Santarelli e Antonia di Fernando Cito Filomarino fino alla commedia Loro chi? Di Bonifacci e Micicchè; ci saranno Enrico Iannaccone con La buona uscita così come i più conosciuti, e nel primo caso rimpianti, Caligari con Non essere cattivo e Gaudino con Per amor vostro. Penso sia una selezione variegata e senza pregiudizi ma all'insegna della qualità. Tengo a dire un'altra novità di quest'anno; il vincitore sarà proclamato da una giuria popolare composta da 15 membri residenti nella provincia di Pistoia. Infine, ogni film verrà anticipato da un corto d'animazione diretto o scelto da Roberto Catani.

L'attenzione verso il cinema genere e la voglia di approfondire si vede anche nella retrospettiva "Omaggio al cinema italiano"; ce ne vuoi parlare?

Certamente! È dedicata alla commedia italiana a cavallo degli anni '60 e '70; è stata curata da Roy Menarini e presenta film che in qualche modo potremmo definire come "commedie stravaganti", che cioè sfuggono alle categorizzazioni più radicate, a partire da quella di "commedia all'italiana" classica ed esprimono le varie e diverse sfumature che il – definiamolo così – macrogenere commedia ha posseduto. Citando le parole di Roy quello che è considerato il genere principale del nostro cinema possiede in verità molte sfumature, e l'obiettivo della retrospettiva è svelarle. Ci sarà, per fare alcuni esempi, il grottesco di Casotto di Citti, la parodia dell'Esorciccio di Ingrassia, due dei migliori film di Pozzetto - Oh Serafina! E La patata bollente – e un poco conosciuto ed acutissimo film ad episodi di Gregoretti, Le belle famiglie. Per non dimenticare signore e signori, buonanotte, che a lungo è stato un film quasi fantasma. È ancora una volta un modo per puntare il lumicino su aspetti e chiavi di lettura nascosti di film frettolosamente dimenticati o archiviati come comici senza particolare interesse.

Presente, passato ma anche futuro.

Sì, il festival intende anche immaginare quali possano essere le strade che percorrerà domani il nostro cinema; immaginare dove potranno portarci i cammini che si stanno iniziando a percorrere. A questo proposito abbiamo lanciato la già citata sezione "il cinema del futuro", ma sulla stessa lunghezza d'onda è la serata di corti sperimentali, intitolata "A space Opera" e curata da Giulio Sangiorgio, ma anche la scelta di unire ai film in concorso i lavori di Roberto Catani.

Come ogni manifestazione che si rispetti ci saranno eventi collaterali e speciali?

Ehehe, assolutamente. Vi invito sabato 15 alla Notte De-genere, dedicata all'horror e alla fantascienza e dove un grande maestro del passato, Mario Bava con Terrore nello spazio, abbraccia una promessa del futuro, Federico Sfascia con i suoi cortometraggi e il suo Alienween. Sarò possibile inoltre ammirare le opere di giovani artisti ispirate a Lo chiamavano Jeeg Robot grazie alla mostra Lo disegnavano Jeeg Robot, che potrà essere visitata fino al 21 ottobre.

Insomma, possiamo dire che dall'8 al 16 ottobre Pistoia è invasa dal cinema italiano

Sì, esatto! Ma sarà un'invasione entusiasmante.

Non resta anche a noi che darvi appuntamento a Pistoia (per maggiori informazioni e dettagli, qui il link al programma http://www.presenteitaliano.it/programma) e augurarvi "buon cinema italiano"!

Edoardo Peretti

09/10/2016, 09:04