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A Torino a novembre nasce il Dong Film Fest


A Torino a novembre nasce il Dong Film Fest
Si chiama Dong Film Fest ed è il primo festival italiano dedicato al cinema emergente e indipendente cinese, che si svolgerà al Cinema Massimo di Torino dal 4 al 6 novembre prossimo.

Il festival porterà in sala, per la prima volta, cinque opere prime realizzate da registi cinesi indipendenti: i titoli selezionati, cioè, non veicolano né propaganda istituzionale, né messaggi commerciali. Rappresentano, invece, gli specchi autentici, le voci più originali e spontanee della Cina contemporanea. I giovani cineasti cinesi, animati da volontà autoriale e desiderio di sperimentazione, sono dunque slegati dall’industria di Hong Kong o dalle major continentali e raccontano quello che tecnici, media e guide turistiche non dicono.

I film in concorso sono cinque lungometraggi, che verranno proiettati in versione originale con i sottotitoli in italiano. Saranno, inoltre, portati in sala cinque cortometraggi, quattro realizzati da studenti della Communication University of Shanxi (Cusx), uno da un autore in concorso.

Il Dong Film Fest si propone di far conoscere, a Torino e in Piemonte, la cultura cinese attraverso il cinema e di creare un terreno fertile su cui fondare le premesse per una collaborazione sempre più stretta con la Cina, partendo dall'ambito artistico-culturale della produzione cinematografica. Si partirà dall’analisi sensibile della dimensione quotidiana raccontata nei film del DFF, per dimostrare che Italia e Cina si interrogano sulla stessa modernità, seppur partendo da basi lontane e avendo a disposizione strumenti differenti. Il fine è consolidare un equilibrio comune fondato su un senso identitario universale.

L'evento di novembre rappresenta solo la prima parte di un progetto internazionale più ampio mirato a creare un circolo virtuoso in cui lo scambio di visioni tra Italia e Cina, tra Occidente e Oriente, possa aiutare a comprendere le reciproche culture.

Il Dong Film Fest prevede infatti una seconda edizione, che si terrà nella primavera 2017 in Cina, prima nella regione dello Shanxi, culla della millenaria cultura cinese, presso la Communication University of Shanxi (CUSX) di Taiyuan – uno dei campus universitari più importanti e all'avanguardia di tutta la Cina, che ha realizzato lavori premiati nei maggiori festival internazionali - e poi a Shanghai. Lo scopo è presentare a docenti e studenti opere che raccontino l'Italia e al contempo siano espressione del fermento creativo che sta animando la scena nazionale.

La Cina è un attore politico ed economico d’importanza globale cui è importante confrontarsi e interagire nella consapevolezza che il suo ritmo di crescita, pur di recente leggermente attenuato, ha progressivamente innalzato il tenore di vita dei suoi abitanti. Ben presto, il popolo cinese cercherà le libertà politiche e di espressione che costituiscono il corollario indispensabile e inscindibile del progresso travolgente che la sua società sta conoscendo.

Con la volontà di intercettare questo enorme cambiamento culturale, le istituzioni governative stanno investendo in comunicazione e nuovi media, sia direttamente che incentivando le università specializzate e le imprese del settore. Il cinema catalizza buona parte dell’attenzione del governo cinese verso cultura e comunicazione ed è diventato un campo florido di opportunità, un mezzo fortemente promosso e, parallelamente, un ambito ancora poco irreggimentato in cui è possibile sperimentare nuove libertà artistiche e d’espressione. Il DFF ha quindi colto l’importanza di questo momento storico e le sue potenzialità e intende dare visibilità ai giovani cineasti indipendenti e affiancare gli studenti di cinema che iniziano il loro percorso autoriale e professionale, guardando al cinema come mezzo di libera espressione.

07/10/2016, 11:15