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TRENTO FF, a Bolzano i migliori film di alpinismo dell’anno


TRENTO FF, a Bolzano i migliori film di alpinismo dell’anno
A Bolzano saranno proiettati i migliori film di alpinismo dell’anno, premiati al 64. Trento Film Festival, che hanno riscosso un notevole successo di pubblico e di critica. Film avvincenti, per le storie che raccontano, per la fotografia e le riprese spettacolari, ma allo stesso tempo opere che invitano a riflettere sull’evoluzione dell’alpinismo di oggi e sul rapporto tra generazioni e tra l’uomo e la montagna.

Si inizierà con una straordinaria trilogia di storie ambientate in Himalaya: Meru di Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, (Usa, 2015, 89’) già premiato al Sundance 2015 che sarà proiettato, in collaborazione con l’AVS, il 1 ottobre, alle 20.30, nella nuova sede della stessa associazione. La trama del documentario si svolge sulla difficilissima parete nord-ovest del Meru (6310 metri), dove il racconto della conquista della vetta è anche quello dell'amicizia tra Conrad Anker e i compagni di cordata Jimmy Chin e Renan Ozturk, ognuno alle prese con i fantasmi del proprio passato; il secondo film sarà Sherpa di Jennifer Peedom (Australia/Nepal, 2015, 96'), Premio del Pubblico Miglior Film di Alpinismo 64. Trento Film Festival 2016, che sarà proiettato il 4 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries. Il film affronta il significato spirituale, ma anche economico che ha l'Everest agli occhi degli sherpa, alla luce della tragedia che nel 2014 ha visto la morte di sedici di loro sotto una valanga; chiuderà questa magnifica trilogia il commovente K2 - Touching the Sky, della regista e scalatrice polacca Eliza Kubarska (Polonia-Germania-Regno Unito, 2015, 72'), Genziana d’Oro Miglior Film di Alpinismo 64. Trento Film Festival 2016 (mercoledì 5 ottobre, alle 21, Teatro comunale di Gries). In questo film l'alpinismo s’intreccia con i rapporti tra genitori e figli, ponendosi la domanda se sia possibile conciliare i rischi della montagna con la scelta di diventare padre o madre. La Kubarska, in vista della sua prima gravidanza, se lo chiede al campo base del K2 insieme a un gruppo di persone accomunate dalla perdita di un genitore sulla mitica montagna.

Giovedì 6 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries doppia serata con altri due avvincenti documentari di alpinismo premiati al 64. Trento Film Festival: Panaroma, di Jon Herranz (Spagna, 2015, 28’), Premio “Mario Bello” 64. Trento Film Festival 2016, sulla straordinaria scalata di Edu Marin su una delle vie più difficili al mondo, la “Pan Aroma”, sulla Cima ovest di Lavaredo, realizzata insieme a al padre di sessantadue anni, Francesco Marin “Novato”; Citadel, di Alastair Lee (Regno Unito, 2015, 60’) Premio UIAA 64. Trento Film Festival 2016, sul primo tentativo di scalata di Citadel, la cresta nord-ovest del monte Neacola in Alaska, una via tanto spettacolare quanto pericolosa.

L’indimenticabile Renato Casarotto sarà invece il protagonista di Solo di cordata, di Davide Riva (Italia, 2015, 84’), Premio Città di Imola 64. Trento Film Festival 2016. Il film, che sarà proiettato alla presenza del regista il 7 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Gries, è un intimo e affascinante ritratto di Renato Casarotto, grandissimo arrampicatore solitario, realizzato con materiali di repertorio inediti.
Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità Unesco e il loro rapporto con l’economia, saranno il tema del nuovo documentario di Piero Badaloni, dal titolo Dolomiti Unesco, Economia del Bene Comune (Italia, 2016, 45’) che sarà presentato in anteprima italiana, in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento e la Fondazione Dolomiti Unesco, il 5 ottobre, alle 19.30, nella Sala delle Aste di Palazzo Mercantile.
Il film, realizzato in collaborazione con la giornalista Fausta Slanzi, le foto e il montaggio di Nicola Berti, con interviste a personaggi del mondo economico delle Dolomiti, è un avvincente reportage che indaga e analizza la vita e l’economia nel Bene Naturale Dolomiti. La proiezione sarà preceduta da un incontro, moderato da Fausta Slanzi, con Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti Unesco, Alfred Aberer, segretario generale CCIA Bolzano e Mauro Leveghi, segretario generale CCIA Trento.

30/09/2016, 12:16