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NAPOLI FF 18 - L'Irpinia, il suicidio e un politico da addrizzare


Nel Concorso al Napoli Film Festival, il film diretto da Federico Di Cicilia è il fotogramma di un momento disperato nella vita della provincia campana.


NAPOLI FF 18 - L'Irpinia, il suicidio e un politico da addrizzare
"Irpinia, Mon Amour!" di federico Di Cicilia
Come raccontare l'amarezza della provincia italiana? Con un film. "Irpinia, Mon Amour!" fotografa la rassegnazione di una generazione che sembra essere sempre la stessa. Col passare del tempo, sono comunque i trentenni a chiedersi cosa ci fanno lì, cosa si può e si deve cambiare, come comportarsi di fronte ai fatti "più grandi".

Federico Di Cicilia scrive e con il suo gruppo di amici realizza un film abbondante, partendo dal fenomeno più significativo della sua Irpinia: l'alto tasso di suicidi. Ma c'è anche altro, l'odio per la politica e, soprattutto, per i politici che sfocia nel rapimento di un personaggio locale, raccontato in maniera ironica come se fosse il sequestro Moro. E poi c'è la carriera militare, pericolosa in momenti di truppe all'estero ma che sembra per molti l'unica soluzione di lavoro.

C'è un po' di tutto, tanta cinefilia, un pizzico di ironia a condire una storia che risente della lunghezza eccessiva causata da un ritmo non proprio frenetico. Un esperimento curioso che mostra paradossalmente la vivacità di una provincia che ama farsi vedere alcolica e depressa.

27/09/2016, 08:00

Natalia Giunti