Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Patrasso accoglie la videoarte italiana


Patrasso accoglie la videoarte italiana
Sono felicissimo di comunicare che le mie opere The Cage, The idol, 370 new world, Public Space e Default saranno ospiti a Patrasso, Grecia

Visual Paths in Italian Videoart/Percorsi visivi nella Video arte italiana

Artisti: Basmati Film (Audrey Coïaniz, Saul Saguatti), Marcantonio Lunardi, Christian Niccoli, Giovanna Ricotta, Debora Vrizzi.

a cura di Silvia Grandi

Nell’ambito del progetto +Praxi/+Atti dei Deadbeat Escapement come parte delle celebrazioni per i 130 anni del quotidiano Peloponneso si terrà venerdì 2 settembre 2016 dalle ore 21.00 l'evento Visual Paths in Italian Videoart - Percorsi visivi nella Video Arte Italiana all' Agora Argiri.

Questa rassegna intende fornire una sintetica ricognizione e una riflessione sullo stato attuale della video arte italiana, proponendo appunto cinque Visual Paths/Percorsi visivi che rappresentano in modo esemplare altrettante modalità espressive del linguaggio video contemporaneo.

Le opere dei cinque artisti selezionati Basmati Film (Audrey Coïaniz, Saul Saguatti), Marcantonio Lunardi, Christian Niccoli, Giovanna Ricotta, Debora Vrizzi. provengono dall’Archivio di Videoart Yearbook. L’annuario della video arte italiana - un progetto di ricerca nato nel 2006 presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna di cui è attualmente responsabile Silvia Grandi – e testimoniano la notevole evoluzione della pratica video artistica nell’ultimo decennio: grazie alla diffusione sempre più ampia dei software digitali la video arte si connota sempre più come il mezzo privilegiato dagli artisti per ampliare il loro approccio al mondo esistente e contemporaneamente ai territori del fantastico e del surreale.

I cinque “percorsi visivi” proposti sono una sintesi dei lavori più rappresentativi di ogni artista, ma sono anche altrettanti modi di raccontare e reinterpretare situazioni, problematiche e mondi visti da diverse angolazioni e con modalità espressive e tecniche differenti: l’animazione in stop motion e l’elaborazione digitale dell’immagine di Basmati Film (Audrey Coïaniz, Saul Saguatti); le atmosfere bloccate e rarefatte, le inquadrature studiate come tableaux vivant che fanno immergere in nuovi mondi di Marcantonio Lunardi; l’attenzione alle dinamiche delle relazioni interpersonali e le interazioni socio-antropologiche di Christian Niccoli; le messe in scena installative e il design studiato nei minimi particolari che fa da sfondo ai corpi-oggetto assunti di volta in volta da Giovanna Ricotta nelle performance; e, infine, le studiate atmosfere filmiche in cui si svolgono le azioni paradossali o le situazioni para-surreali di Debora Vrizzi.

01/09/2016, 22:09