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CENTRO SPERIMENTALE - Open day al CSC


Il 24 giugno il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ha aperto per la prima volta le porte a un pubblico di futuri studenti e visitatori.


CENTRO SPERIMENTALE - Open day al CSC
Il prestigioso Centro ospita la Cineteca Nazionale, ai primi posti in Europa tra gli archivi più forniti, e la Scuola Nazionale di Cinema che opera già dal 1935 a tutto tondo nel campo della cinematografia, formando intere generazioni di protagonisti del cinema nazionale.

L’Open Day è stata una straordinaria occasione per scoprire il ventaglio di opportunità che l’istituto offre a chi frequenta: laboratori mirati per categoria, esercizi interdisciplinari, stage formativi in Italia e all’estero, contatti con varie produzioni (tra le quali Rai cinema e Rai fiction). Inoltre è stato possibile “rubare” con gli occhi i segreti della scuola assistendo alle lezioni dei diversi corsi, visitare i vari laboratori di fotografia e montaggio, il teatro di posa, ammirare bozzetti di costumi e scenografie, visitare la biblioteca Luigi Chiarini, ma soprattutto interagire con insegnanti e allievi.

L’offerta formativa è infatti stata presentata dai responsabili dei vari corsi: Giuseppe Lanci per la fotografia, Daniele Luchetti per la regia, Roberto Perpignani per il montaggio, personalità di fama internazionale a disposizione per la visita guidata e per soddisfare le curiosità dei visitatori.

L’intervento della preside Caterina D’Amico ha chiarito modalità, obiettivi formativi e con molta franchezza ha parlato del costante impegno richiesto. Oltre a un approccio mirato sui vari generi cinematografici, viene dato ampio spazio ad esercizi pratici che vedono la collaborazione trasversale di tutti gruppi per la realizzazione pratica di cortometraggi, con cui gli alunni misureranno loro stessi e le loro capacità.

Gli obiettivi, oltre alla migliore formazione nel campo sono, nel nome del Realismo che ci ha reso famosi in tutto il mondo, la responsabilizzazione e sensibilizzazione alla realtà circostante, non solo di chi in futuro muoverà la complessa macchina del Cinema, ma anche di chi continuerà a goderne da spettatore.

Chiara Di Berardino

25/06/2016, 18:58