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Il resoconto dell'incontro "Cinema di Città.
Presentazione di una Buona Pratica Toscana"


Il resoconto dell'incontro
Si è tenuto ieri, venerdì 10 giugno, alla sede di Mediateca Toscana, l'incontro "Cinema di Città. Presentazione di una Guona Pratica Toscana", promosso dall'Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana. Sono intervenuti la senatrice Rosa Maria di Giorgi, relatrice del disegno di legge sul cinema e l'audiovisivo; Monica Barni, vice-presidente e assessore alla Cultura e Università della Regione Toscana; Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema FST e Presidente di Italian Film Commission; David Taddei, direttore generale della Fondazione E.L.S.A. Culture Comuni; Mario Lorini, responsabile della programmazione cinema del progetto Multisala Naturale; Simone Gheri, direttore di Anci Toscana.

Hanno inoltre partiecipato Domenico Dinoia, presidente nazionale Fice - Cinema d’Essai; Fabrizio Larini, presidente Anec Toscana; Leonardo Moggi, coordinatore del programma “Lanterne Magiche” di Mediateca Toscana; Lorenzo Canova, Agenzia per la Coesione Territoriale – Coordinatore della Segreteria Tecnica Programma Sensi Contemporanei; e un rappresentante del Circuito Firenze al Cinema.

Dopo i saluti istituzionali, David Taddei, direttore generale della Fondazione E.L.S.A. Culture Comuni e Mario Lorini, responsabile della programmazione dell'iniziativa Multisala Naturale, hanno illustrato in cosa consiste il nuovo progetto oggetto dell'incontro, già in corso di realizzazione nei Comuni di Certaldo, Colle Val D'Elsa e Poggibonsi. Il progetto Multisala Naturale è teso alla diffusione del cinema e delle cultura cinematografica, da una parte, e alla valorizzazione dei centri storici e delle zone limitrofe alle aree interessate, dall'altra. La Multisala Naturale è il punto di partenza per creare un modello di sinergie tra enti pubblici, culturali ed esercenti.

La Multisala Naturale unisce i cinema Politeama e Garibaldi di Poggibonsi, il Teatro del Popolo e Sant’Agostino di Colle Val d’Elsa e il cinema Boccaccio di Certaldo. Questi luoghi culturali hanno un'unica biglietteria, condividono la solita programmazione e si avvalgono di un solo ufficio stampa. Sono collocati nei centri delle loro città e hanno un'identità storica e architettonica di maggior spessore rispetto ai Multiplex, edificati nelle periferie. E' un concetto nuovo di Multisala, che valorizza e rende vivi i centri storici, a differenza dei multiplex, spesso decentrati e costruiti in prossimità di centri commerciali o vie di grande comunicazione. La sinergia delle location della Multisala Naturale risponde a due obiettivi: da un lato, far tornare i cittadini nei centri storici, dall'altro, diffondere il cinema a 360°, proponendo un calendario ampio e diversificato, che dia spazio non solo ai blockbusters, ma anche ai film d'essai, ai documentari, alle opere sperimentali e, più in generale, ai prodotti che incontrano difficoltà nella loro distribuzione.

Forti del loro sodalizio, i cinema ed i teatri coinvolti nel progetto Multisala Naturale possono inoltre proporre un gran numero di eventi culturali pre e post proiezioni e occasioni di socialità, come apericene, cene, family food, visite guidate, convenzioni con i punti ristoro e di shopping delle zone limitrofe. Secondo David Taddei, infatti, "è solo creando reti tra i cinema di città, rendendoli più moderni e facendoli divenire veri e propri luoghi d'incontro, si ottiene tutto ciò che hanno di buono i Multiplex, ma in posti molto meno spersonalizzanti e in contesti assai più gradevoli e storicamente significativi".

Mario Lorini, inoltre, presentando nel dettaglio il funzionamento della programmazione nel “Multisala Naturale” ha lanciato l’idea del “Cinema Charter”, il film proposto dal pubblico che “parte” solo quando raggiunge un certo numero di spettatori.

Convinti dell'importanza dei giovani, i promotori del progetto Multisala Naturale e gli amministratori dei Comuni coinvolti, intendono ampliare l'offerta formativa che riguarda l'educazione all'immagine e l'alfabetizzazione cinematografica, in concerto con le attività formative di Mediateca Toscana. Non solo: ai giovani è giusto dare anche occasioni per mettere a frutto ciò che hanno imparato. Va in questa direzione la recente iniziativa di David Taddei e Leonardo Moggi, che ha riguardato 40 tra ragazze e ragazzi delle scuole medie, cui è stato chiesto di girare dei corti col cellulare, che sono poi stati pubblicati su Facebook e visualizzati da migliaia di utenti.

"Il cinema è parte fondamentale dell'offerta culturale di un territorio. La Regione Toscana lo sostiene attraverso l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, in particolare per quanto riguarda le azioni in rete delle sale d’essai e i percorsi di educazione al linguaggio audiovisivo", ha affermato la vice presidente e assessore alla Cultura e Università della Regione Toscana, Monica Barni.

"Le sale d'essai sono fondamentali per garantire la diversità della programmazione. Dobbiamo dare la possibilità ai film d'autore di essere visti e dobbiamo mantenere le sale fisicamente vicine alle persone", ha dichiarato Domenico Dinoia, presidente nazionale Cinema d’Essai.

Al termine dell'incontro, la senatrice Rosa Maria di Giorgi ha fatto il punto sul nuovo Disegno di Legge sul Cinema e l'Audiovisivo, che verrà portato in Aula il prossimo 15 luglio. "Dopo 70 audizioni in Senato, si è finalmente arrivati ad un testo convincente. Siamo giunti, di fatto, a quella che è una svolta epocale", ha affermato la di Giorgi. “Saranno 400 i milioni di euro - distribuiti con 6 tipi diversi di credito d'imposta - destinati al mondo dell'audiovisivo. E potranno crescere se il settore andrà bene. Verrà istituito un Consiglio Superiore del Cinema, che vigilerà su tutto e relazionerà al Parlamento. Maggior riconosciute e tutela saranno garantiti alle Film Commissions. Ci sarà un 21% di contributi selettivi. Una percentuale fissa andrà alle scuole di ogni ordine e grado. Un finanziamento a fondo perduto riguarderà i cinema dei piccoli Comuni e dei Centri Storici di ogni città. 10 milioni saranno a disposizione per la digitalizzazione delle sale. Maggiore libertà sarà concessa nei piani regolatori. Verrà istituito anche un Registro Cinematografico, che garantirà trasparenza per ogni movimento economico”. Questi i punti principali del testo.

"Non c'è mai stato un investimento così importante nella Cultura come oggi. I giovani devono guardare con rinnovato interesse ai mestieri del cinema e gli insegnanti devono essere sufficientemente preparati alla loro formazione", ha concluso la senatrice Rosa Maria di Giorgi.

11/06/2016, 19:07