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Pablo e Pedro parlano di "Ciao Brother"


Pablo e Pedro parlano di
È stato il nostro primo film da protagonisti sul grande schermo, un’esperienza adrenalinica, vissuta con entusiasmo e quel giusto di apprensione che ti fa dare il meglio. La nostra è una storia di “live show”, di teatro, a diretto contatto col pubblico e la sua risposta; girare un film è tutt’altro modo di lavorare senz’altro interessante, faticoso e stimolante. In una giornata di set, puoi trovarti a girare una sequenza di scene che non è direttamente collegata in linea temporale e non riesci a renderti conto di quale potrà essere il risultato. Non è facile dare il giusto senso a una precisa battuta o a una certa espressione, ricreare il climax dovuto per ogni situazione senza avere la possibilità di costruirlo naturalmente con l’incedere della storia. Poi, il montaggio, “la magia del cinema”... dove tutto torna, solo a prodotto confezionato ti rendi conto di quello che è il film finito. Regista, cast, troupe ... ognuno gioca un ruolo importante, la sinergia è fondamentale. Il regista, Nicola Barnaba, ha saputo riconoscere i nostri talenti e tradurli in chiave cinematografica, è riuscito a trasmetterci la sua visione facilitandoci nell’interpretazione, dandoci addirittura la possibilità “d’improvvisare” e di farci sentire “a casa”. Un clima familiare e allegro ha caratterizzato le nostre giornate lavorative, grazie ad una troupe di professionisti che ci ha seguito e coccolato tutto il tempo. Un’avventura che ci ha portato oltre oceano, a Los Angeles per la precisione, dove abbiamo girato con una troupe americana e sperimentato il loro modo di lavorare. Per concludere, Ciao Brother è stata un’esperienza pazzesca che ci ha arricchito sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista umano ... da ripetere il prima possibile.

Pablo e Pedro

24/05/2016, 10:11