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Al Cinema Stensen di Firenze la conferenza sulle onde
gravitazionali e il film su Ettore Majorana


Al Cinema Stensen di Firenze la conferenza sulle onde gravitazionali e il film su Ettore Majorana
Pomeriggio dedicato alla fisica quello di sabato 30 aprile al cinema Stensen, per spaziare dalle ultime rivoluzionarie scoperte della scienza fino agli episodi storici ancora misteriosi, che coinvolsero il mondo dei fisici nel cruciale momento delle ricerche sull’atomica, alla vigilia della seconda guerra mondiale.

La giornata si apre alle 15,30 con la conferenza La scoperta delle onde gravitazionali, tenuta da Fulvio Ricci (Dipartimento di Fisica - Università La Sapienza di Roma) insieme a Ruggero Stanga (Dipartimento Fisica e Astronomia - Università di Firenze).

Da più di 40 anni gli scienziati cercano di mettere a punto strumenti utili alla rivelazione diretta delle onde gravitazionali. Gli enormi progressi tecnologici hanno portato recentemente alla prima rivelazione diretta di un segnale, avvenuta grazie ai due rivelatori avanzati LIGO, a cui presto si affiancherà Virgo in Europa. Nel prossimo futuro sarà possibile rilevare segnali provenienti da supernovae, stelle di neutroni rotanti, coalescenze di sistemi binari formati da oggetti collassati, distanti di milioni di milioni di milioni di chilometri, come è già avvenuto nel caso di due buchi neri trenta volte più pesanti del Sole.

Nella presentazione gli scienziati spiegheranno in modo semplice il principio di misura e le caratteristiche degli apparati sperimentali sviluppati in questi anni.

Al termine della conferenza, alle 18,00, per la serie cinema&scienza, la giornata prosegue con la proiezione del film "Nessuno mi Troverà" di Egidio Eronico (Italia 2016, 75’) alla presenza del regista, di Elia Strambini (ricercatore dell’Istituto di Nanoscienze del CNR - Università di Pisa) e di Ettore Majorana jr (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - INFN Roma), nipote del celebre scienziato, anche lui fisico.
Sulla scia delle ricerche di Francesco Guerra e Nadia Robotti, Nessuno mi troverà ricostruisce l’intricata vicenda del fisico teorico Ettore Majorana, scomparso nel nulla a soli 31 anni, il 26 marzo 1938. La sua sparizione, a distanza di quasi ottant’anni, non ha smesso di sollevare dubbi - suicida? rapito da potenze straniere? fuggito dall’Italia? - e di porre questioni scientifiche, politiche e morali, come la responsabilità degli scienziati rispetto all’atomica.
Attraverso documenti, immagini d’archivio, animazioni da graphic novel, testimonianze, e ipotesi investigative, il film scandaglia un mistero che coinvolge servizi segreti, uomini politici e militari.

Alla fine del film Eronico e gli scienziati Strambini e Majorana incontreranno il pubblico per parlare di Ettore Majorana, il giovane e brillante scienziato che Enrico Fermi considerava l’erede di Galileo e Newton.

28/04/2016, 11:31