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CANNES 69 - Rosi tra la presidenza de Lil dOr e "Fuocoammare"


CANNES 69 - Rosi tra la presidenza de Lil dOr e
Gianfranco Rosi, presidente de Lil dOr, Premio del documentario a Cannes 2016 , alla sua seconda edizione. Il Premio stato creato nel 2015 grazie alliniziativa della Scam e della regista Julie Bertucelli. Lil dor, in collaborazione con il Festival di Cannes, ricompensa un documentario presente nelle selezioni cannensi: questa nomina un ulteriore riconoscimento al regista che ha sdoganato il documentario collocandolo ad un livello tecnico ed artistico di primo piano. Mai nella storia del cinema questo genere ha conosciuto tanta notoriet.

La prima cosa che mi aveva incuriosito riguardante Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso doro alla Berlinale, era stato il titolo. I miei ricordi mi dicevano che lespressione significava lavvistamento in mare di notte di navi non segnalate. Pur avendo cercato e chiesto non avevo trovato nessuna definizione del termine. Ora per ce lho dal racconto dello stesso Rosi.

La scelta del titolo del documentario lho trovata davvero significativa e mi ha fatto anche impressione come la nonna, mentre ricamava alla finestra guardando fuori lo racconta al nipote Samuele (protagonista del film). Fuocoammare si riferisce a un fatto storico accaduto nel porto di Lampedusa durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Fu affondata La Maddalena, una nave militare, che di notte per il grande incendio illumin tutta lisola e la gente andava in giro gridando chi focu a mmmari ca ce stasira.
Il documentario un capolavoro per la tecnica cinematografica e la bravura dellesperto documentarista, ma soprattutto per la grande umanit che lo pervade. Il regista italiano nato ad Asmara (Eritrea).

Nel suo viaggio intorno al mondo per raccontare persone e luoghi invisibili ai pi, dopo l'India dei barcaioli (Boatman), il deserto americano dei drop-out (Below Sea Level), il Messico dei killer del narcotraffico (El Sicario - Room 164), la Roma del Grande Raccordo Anulare (Sacro Gra), Gianfranco Rosi andato a Lampedusa, nell'epicentro del clamore mediatico, per cercare, laddove sembrerebbe non esserci pi, l'invisibile e le sue storie. Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si trasferito per pi di un anno sull'isola facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine pi simbolico d'Europa raccontando i diversi destini di chi sull'isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Da questa immersione nato Fuocoammare. Racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non un'isola come le altre, Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libert. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le pi grandi tragedie umane dei nostri tempi.

Fuocoammare, Orso dOro Berlino 2016 di Gianfranco Rosi da vedere. Rosi andato a Lampedusa, vi restato un anno e nel suo film ci racconta di Samuele 12 anni e di altri abitanti dellisola con grande umanit e partecipazione. Lampedusa non un'isola come le altre, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libert. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le pi grandi tragedie umane dei nostri tempi.

Fuocoammare, ricorda il anche commovente e tragico film di finzione Welcome di Philippe Lioret ambientato nella Giungla di Calais e il diciassettenne Bilal curdo- afgano che annega nelle acque della Manica cercando di raggiungere lInghilterra per raggiunge la ragazza che ama.

27/04/2016, 09:46

Augusto Orsi