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Stefano Scarafia:"Il progetto di Vento da utopia a realtà"


Stefano Scarafia:
Stefano Scarafia
Sabato 23 aprile a Torino è in programma la proiezione di "Vento, l'Italia in bicicletta lungo il fiume Po", diretto da Paolo Casalis, Pino Pace e Stefano Scarafia.
Un road movie su due ruote tra città d’arte, paesaggi e persone. Il diario di un viaggio di otto giorni, necessari a cinque progettisti del Politecnico di Milano per attraversare l’Italia in bicicletta, seguendo il corso del fiume Po, da Torino a Venezia. 630 km. Il loro intento è dimostrare la fattibilità di quella che potrebbe essere la ciclabile più lunga d’Italia e una delle più lunghe d’Europa, un progetto che significherebbe migliaia di nuovi posti di lavoro e sviluppo sostenibile, al costo di soli 2 km di autostrada. Un viaggio dalle Alpi all’Adriatico attraverso quattro regioni e lungo tutta la Pianura Padana, è l’occasione per raccontare un pezzo d’Italia da una prospettiva inedita.

Abbiamo intervistato uno degli autori, Stefano Scarafia.

Come e quando è nato il progetto del documentario?

Vento è nato 2 anni e mezzo fa, da tre autori (io, Pino Pace e Paolo Casalis). Pino lesse un articolo sul progetto, andammo a Milano a una conferenza di presentazione e sentendolo raccontare abbiamo subito capito che poteva essere interessante farne un documentario.
Ci affascinava in particolare l'idea di un percorso che univa in orizzontale tutta l'Italia, lungo il fiume, attraversando la pianura e passando per città d'arte. Il tema del viaggio ci ha affascinato, percorrendo gli oltre 600 km in bici.
Abbiamo seguito per una settimana i nostri quattro protagonisti, dalla partenza all'arrivo del loro viaggio dimostrativo (volevano rendere evidente sia la fattibilità sia le potenzialità del progetto, senza dimenticare di sottolineare quali avrebbero potuto esserne le esigenze). Abbiamo cercato di girare il più possibile, e alla fine avevamo circa 14-15 ore di materiale: in circa due mesi di post-produzione abbiamo poi completato il tutto.

Il percorso di "Vento" è stato lungo.

Vero, abbiamo fatto moltissime proiezioni un po' in tutta Italia, principalmente al nord, alcune in eventi più scientifici, in conferenze, altre in appuntamenti più cinematografici.
E' servito molto a loro per presentare il progetto, e ne siamo contenti. Oggi è anche disponibile per la vendita in dvd.

A che punto è il progetto della pista ciclabile?

Credo stia andando molto bene, il Governo pare abbia stanziato i finanziamenti necessari alla realizzazione della ciclopista, è un grosso successo. Sembrava utopia!

Prossimi progetti?

Stiamo scrivendo un paio di nuovi lavori, un corto di fiction ambientato lungo un fiume, la storia di due bambini (l'ispirazione è data dal viaggio che abbiamo fatto con Vento!), e una fiction che sto scrivendo con Paolo Casalis da trarre da un nostro vecchio documentario girato qualche anno fa, un progetto più ambizioso che richiederà tempo.

21/04/2016, 09:29

Carlo Griseri