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A Sergio Assisi il Premio Speciale del
Pubblico di Primo Piano sull’Autore


A Sergio Assisi il Premio Speciale del Pubblico di  Primo Piano sull’Autore
Sergio Assisi, con la sua opera prima “A Napoli non piove mai”, si č aggiudicato il premio speciale del pubblico di “Primo Piano sull’Autore”, la tradizionale rassegna umbra giunta alla XXXIV edizione. Il popolare attore - che con “A Napoli non piove mai” ha firmato la sua opera prima da regista - č stato votato per il premio speciale dal pubblico assisano e di Santa Maria degli Angeli che ha assistito alle proiezioni della sezione collaterale della rassegna, intitolata “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte”, riservata ad opere prime e seconde di giovani autori italiani. Assisi č stato premiato per l’abilitŕ di “rieditare la migliore commedia all’italiana, arricchendola con notazioni di puro divertimento per lo spettatore”.

Il premio speciale a Sergio Assisi verrŕ consegnato questa sera, nell’ambito della cerimonia di premiazione dei vincitori del “Domenico Meccoli - ScriverediCinema”, destinato a quanti si sono distinti, nel 2015, nel campo della cultura cinematografica.

La giornata conclusiva di “Primo Piano sull’autore” č stata caratterizzata dal convegno Il cinema nel web e nei social network fino alla rivoluzione di Netflix, moderato da Stefano Amadio e incentrato sugli scenari futuri del cinema e sulle nuove tendenze della comunicazione cinematografica dopo l’avvento di Netflix. “Netflix, e piů in generale i social – ha detto Alberto Farina di Rai movie - esprimono il desiderio poter vedere ciň che vuoi quando vuoi. Cercare di impedire tutto questo č come tentare di svuotare il mare con una forchetta”. Parlando degli effetti di Netflix, Federico Pontiggia (premio “Meccoli” quale miglior giornalista cinematografico) ha paventato invece il rischio di un drammatico ridimensionamento del ruolo e della funzione della critica cinematografica. “Arrivando direttamente al pubblico - č stato in sostanza il ragionamento di Pontiggia - viene meno il ruolo del critico.”

Dopo la premiazione dei film vincitori della rassegna collaterale "Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte" (Ananke di Claudio Romano e La mezza stagione di Danilo Caputo), il pomeriggio č stato dedicato a Liliana Cavani, protagonista della XXXIV edizione di “Primo Piano sull’autore”, insignita ieri della cittadinanza onoraria di Assisi.

Nel corso del convegno “Liliana Cavani, santi e peccatori al di lŕ del bene e del male”, giornalisti, critici, attori, e sceneggiatori si sono confrontati sul valore della produzione della regista emiliana. L’incontro č stato aperto dall’intervento di padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, che ha sottolineato l’importanza dei tre film della cineasta su san Francesco, un santo ancora molto attuale come testimonia il fatto che il nome Francesco č ancora il preferito dagli italiani. “Liliana Cavani – ha detto padre Fortunato – č stata capace di offrire un ritratto del Santo di Assisi a tutto tondo. Non dimenticherň mai la prima volta che ho visto il Francesco del 1966.”

Nel corso della sua carriera Liliana Cavani č stata, ha detto Laura Delli Colli, un’autrice spesso discussa, ma anche capace di anticipare i tempi. Come hanno sottolineato Orio Caldiron e Masolino D’Amico, con il film “La Pelle”, la Cavani č riuscita ad precorrere quell’opera di riscoperta e di valorizzazione di cui sta attualmente beneficiando l’omonimo romanzo di Curzio Malaparte.

28/11/2015, 18:41