Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

FdP 56 - I film della sezione "Sui Generis"


FdP 56 - I film della sezione
Una scena di "Salers" di Fernando Dominguez
Il cinema nuovo è un nuovo organismo: un ibrido nel quale si rimescolano elementi e caratteri, si riscrivono le gerarchie di valori, s’incrociano e s’intrecciano pratiche diverse, si stravolge la mappa dei riferimenti estetici. Una nuova specie di documentario rimodella le proprie forme come una chimera, reinterpretando, citando e riscrivendo il musical, l’horror, il road movie, il cinema d’animazione e spingendosi ancora oltre. Questo è lo spirito della sezione "Sui Generis" della cinquantaseiesima edizione del Festival dei Popoli di Firenze, in programma dal 27 novembre al 4 dicembre 2015.

Questi i film selezionati:

AMERIKA
Repubblica Ceca, 2015, 70'
Regia: Jan Foukal
Quasi cento anni fa, un gruppo di cechi creò il proprio mondo nei boschi, ispirandosi all'immagine del “Selvaggio West” americano. Così è nato il movimento noto in Repubblica Ceca come "vagabondaggio". Sulle tracce degli antenati “vagabondi”, nelle foreste della Boemia, i destini di Bára, giovane figlia di emigrati cechi in Canada, e Honza, musicista in vena d’avventura, si incroceranno nella ricerca della libertà interiore.
Venerdì 4 dicembre, Spazio Alfieri, ore 15:00

BLACK SHEEP
Gran Bretagna, 2015, 16'
Regia: Christian Cerami
"Black Sheep" è uno sguardo lucido, preciso e al tempo stesso fortemente cinematografico sul razzismo e l'islamofobia all'interno della cultura giovanile nella classe operaia del nord dell'Inghilterra. In un salotto sguarnito e squallidamente illuminato, un giovane in giubbotto di pelle ascolta un ex galeotto in t-shirt. L’argomento sono i musulmani in Gran Bretagna e la manifestazione che un gruppo organizzato sta per mettere in atto nel quartiere più densamente islamizzato del paese.
Mercoledì 2 dicembre, Spazio Alfieri, ore 19:30

CINZA - Ashes
Portogallo, 2014, 10'
Regia: Micael Espinha
Il regista recupera foto scattate durante il periodo dell’Estado Novo di Salazar in Portogallo, creando un film all’incrocio tra documentario, cinema d’animazione e videoarte. In questo mondo sospeso – Lisbona sotto la dittatura, immaginata come un luogo fantasma – le leve di uno stile essenziale muovono un potente ancorché discreto discorso politico.
Sabato 28 novembre, Spazio Alfieri, ore 18:15


DER ZUHÄLTER UND SEINE TROPHÄEN - The Pimp and his Trophies
Austria, 2014, 22'
Regia: Antoinette Zwirchmayr
Una donna racconta la propria infanzia non convenzionale vissuta da nipote di uno dei più potenti magnaccia di Salisburgo, in mezzo al via vai di prostitute, clienti e sfruttatori. Intanto la macchina da presa esplora l’interno di un club a luci rosse, le stanze e i saloni deserti, gli ambienti goffamente lussuosi di un locale notturno ormai vuoto.
Venerdì 4 dicembre, Spazio Alfieri, ore 15:00

DOKUMENT - A documentary film
Polonia, 2015, 7'
Regia: Marcin Podolec
Marcin Podolec – giovane polacco già noto come fumettista e disegnatore - realizza un film d’animazione e lo chiama 'documento'. Con questo 'documento' l'autore dà l’idea, il sentimento e il ricordo del padre per raccontare un uomo, le sue abitudini, il suo carattere, le sue emozioni, la relazione con i figli ormai lontani.
Sabato 28 novembre, Spazio Alfieri, ore 18:15

EXERGO - Exergue
Messico, 2015, 62'
Regia: Diego Amando Moreno Garza
San Cristobal del Las Casas, Messico, fine anni '80. Una stimata professionista uccide una bambina di quattro anni. Nei giorni successivi al delitto, la polizia registra le deposizioni della donna, che racconta il suo inquietante punto di vista e le circostanze in cui è avvenuto l'omicidio. L' apparato visivo allude e ricalca gli stilemi di alcuni dei recenti successi del genere horror.
Mercoledì 2 dicembre, Spazio Alfieri, ore 22:30

LA MONTAGNE MAGIQUE - The Magic Mountain
Romania/Francia/Polonia, 2015, 87'
Regia: Anca Damian
Sotto forma di documentario di animazione, la biografia di Adan Jacek Winkler, rifugiato polacco a Parigi, attraversa mezzo secolo di storia. Negli anni '80, come un eroe romantico che consacra la propria vita a precisi ideali, Jacek lascia la Francia per combattere contro i sovietici al fianco del comandante Massoud, in Afghanistan. Scoprirà un legame viscerale con quei luoghi e quegli uomini e per tutti diventerà “Adam Khan”...
Mercoledì 2 dicembre, Odeon, ore 22:30

SALERS
Argentina, 2014, 9'
Regia: Fernando Dominguez
Durante l'occupazione nazista, un uomo visita la cittadina francese di Salers dove viene seguito da Mimi Pinson, morta in manicomio scrivendo lettere ai potenti della Terra. A ottant'anni di distanza, l'uomo ritorna negli stessi luoghi attraversati dai ricordi di un tempo lontano come da ombre in movimento proiettate su una parete sporca.
Mercoledì 2 dicembre, Spazio Alfieri, ore 19:30

SAVUPIIPPU - White Chimney
Finlandia, 2014, 24'
Regia: Jani Peltonen
Finlandia. Un fotografo si aggira per il viale alberato che conduce all’Hotel Aulanko, inaugurato nel 1938. L’albergo è stato il punto di riferimento per una generazione di giovani e anche il luogo della misteriosa morte di Sirkka Sari, astro nascente del cinema finlandese degli anni '30. Il biopic s’intreccia al thriller paranormale, il colore si alterna al bianco e nero in un film che accumula materiali, voci e volti come un investigatore che cerca di fare ordine nei propri indizi.
Venerdì 4 dicembre, Spazio Alfieri, ore 18:30

SEAT26D
Svezia, 2014, 14'
Regia: Karolina Brobäck
27 dicembre 1991: Sandro, tredici anni, si imbarca con la famiglia su un aereo diretto in Giappone. Dopo appena quattro minuti, il volo 751 precipita sopra il cielo di Stoccolma. Il film ricostruisce la scena dell'incidente con disegni animati in digitale, impregnandoli delle emozioni che ancora oggi fanno vibrare la voce di Sandro mentre ricorda quel tragico giorno.
Sabato 28 novembre, Spazio Alfieri, ore 18:15

THE QUEEN OF SILENCE
Germania/Polonia 2014, '
Regia: Agnieszka Zwiefka
Denisa, dieci anni, è una outsider per diverse ragioni: è cittadina illegale di un campo rom in Polonia, è femmina in una comunità fortemente patriarcale e, soprattutto, non parla a causa di una grave disabilità dell'udito. La bambina vive in un mondo tutto suo: pieno di ritmo, danza e colori. Adora imitare le affascinanti attrici di Bollywood, viste mille volte nei dvd che ha trovato in un cassonetto vicino al campo. Quando balla può essere chi vuole, anche una regina, ed esprime quello che non riesce a dire: la gioia, la tristezza e la paura. In The Queen of Silence il documentario si trasforma in un musical coinvolgente, con una fantastica colonna sonora firmata CocoRosie.
Venerdì 4 dicembre, Odeon, ore 21:00

THE RABBIT AND THE TEASEL
Belgio/Irlanda, 2015, 53'
Regia: Els Dietvorst
Il regista si trasferisce dal Belgio in un villaggio nella sperduta Irlanda rurale. Affascinata dalla dura routine dei pastori e dei contadini che abitano questa terra produce un documentario per il web. Da una sezione di questo primo film nasce" The Rabbit and the Teasel".
Martedì 1 dicembre, Spazio Alfieri, ore 15:00

08/11/2015, 10:26