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No al ridimensionamento del parco sale a Milano:
necessario porre la questione dei circuiti urbani
al centro delle politiche per il cinema


No al ridimensionamento del parco sale a Milano: necessario porre la questione dei circuiti urbani al centro delle politiche per il cinema
La notizia di probabile chiusura del Cinema Apollo e di riduzione di spazio del Cinema Odeon, a Milano, per cambi di destinazione, č drammatica. La sparizione di sale nei centri urbani, non accompagnata dalla creazione di nuove multisale, fa del nostro Paese un caso unico in Europa. Le nostre cittā, Roma in particolare, non hanno traccia del tessuto di cityplex che anima Parigi, Londra o Berlino. E' questa una delle principali cause del tracollo che il cinema italiano (che ha il grosso del suo pubblico nei centri urbani) sta subendo. L'idea che possano cadere due realtā milanesi che costituivano felici eccezioni alla situazione generale č terribile. Le responsabilitā sono in primo luogo delle amministrazioni cittadine, che non capiscono il valore industriale e civile di un moderno circuito di sale, e non ne fanno un tema di politica del territorio. Al contrario, l'esercizio č fiscalmente vessato e avviluppato in una rete inestricabile di vincoli burocratici che impediscono ristrutturazioni e nuove aperture. Al riparo della retorica sui "nuovi cinema Paradiso" si ignorano i fondamenti di politica industriale indispensabili a portare il consumo di cinema nella modernitā urbana. L'ANICA chiede al Ministro della cultura una concreta presa di posizione che ponga la questione dei circuiti urbani al centro delle politiche per il cinema. E chiama tutte le componenti del mondo del cinema a un impegno prioritario, forte e maturo, su questo tema decisivo.

09/10/2015, 14:53